19 Settembre 2025 03:44
Allarme Squali in spiaggia: due artacchi a ragazzine suotono l’inizio estate
L’inizio della stagione balneare estiva è stato scosso da due attacchi di squali a bagnanti. Due ragazzine sono state vittime in diverse località turistiche, generando preoccupazione. Una bambina di 12 anni è stata morsa al largo di Hilton Head Island, pochi giorni dopo che una bambina di 9 anni aveva quasi perso una mano in un attacco avvenuto in Florida. Le autorità locali hanno deciso di chiudere le spiagge interessate, invitando alla massima cautela.
Squali. Hilton Head Island: la Paura per una dodicenne.
Martedì 17 giugno 2025, la tranquillità di Hilton Head Island, Carolina del Sud, è stata spezzata. Una bambina di 12 anni è stata vittima di un attacco di squalo, riportando gravi ferite. L’incidente è avvenuto al largo della costa meridionale, precisamente a Sea Pines. Un funzionario dei vigili del fuoco dell’isola ha confermato ai media i dettagli dell’accaduto.
“L’incidente ha coinvolto una paziente con una ferita alla gamba compatibile con le lacerazioni tipicamente associate al morso di uno squalo”, ha dichiarato il dipartimento in una nota. Intorno alle 12:07, le squadre di soccorso sono state allertate e inviate al segnale di spiaggia 24 a Sea Pines Beach. I vigili del fuoco e i bagnini hanno prestato i primi soccorsi alla giovane vittima sul posto. Successivamente, la bambina è stata trasportata all’aeroporto di Hilton Head Island. Da lì, un elicottero l’ha condotta in una struttura medica locale a Savannah per ricevere cure urgenti e specialistiche.
Florida: Il Calvario di Leah e la Mano Salva per Miracolo
L’attacco a Hilton Head Island segue di pochi giorni un altro episodio drammatico. L’11 giugno, in Florida, una bambina di 9 anni, Leah Lendel, è stata morsa da uno squalo sulla costa del Golfo. Leah stava facendo snorkeling al largo di Boca Grande, a soli quattro metri di distanza dalla madre, l’influencer Nadia, e dai suoi fratelli più piccoli. All’improvviso, lo squalo l’ha attaccata, mordendole la mano.
Un testimone ha riferito che le ferite erano così gravi da lasciare la mano di Leah “appesa a un piccolo pezzo di pelle”. La rapidità dei soccorsi è stata fondamentale. Una squadra di costruttori nelle vicinanze ha tirato fuori Leah dall’acqua. È stata poi trasportata in elicottero al Tampa General Hospital. Qui, la bambina ha subito diversi interventi chirurgici complessi, inclusi innesti arteriosi, ricostruzione ossea e riparazione dei nervi.
La Testimonianza di Leah e il Ruolo Cruciale dei Denti dello Squalo
Giovedì, in conferenza stampa, Leah ha raccontato la sua terribile esperienza. “Non ho visto niente”, ha detto. “Stavo solo facendo snorkeling e sono risalita per respirare, poi qualcosa di duro mi ha morso e ha cercato di portarmi via. Poi ho sollevato la mano ed era tutta insanguinata. Poi ho iniziato a urlare con mia madre. E poi, mio padre era con me. Mi ha preso in braccio e siamo corsi verso la strada.”
I medici sono riusciti a salvare la mano di Leah. Un’impresa che, in parte, attribuiscono alla natura del morso, definito “netto”. Il dottor Alfred Hess ha spiegato: “I denti dello squalo sono così affilati che il taglio sul polso è netto e non frastagliato, e non rovina tutti i tessuti.” Una circostanza fortunata in un evento altrimenti tragico. Leah ha espresso il desiderio di tornare in acqua una volta completamente ripresa. La sua resilienza è un esempio di coraggio.
Un inizio estate Inquietante e la realità degli Attacchi di Squali.
Questi due attacchi a giovani bagnanti, avvenuti a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro, hanno generato un senso di inquietudine. Molti bagnanti hanno espresso preoccupazione, affermando che questi episodi rappresentano un inizio d’estate turbolento.
Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha voluto precisare che gli attacchi di squalo non provocati sono rari. Tuttavia, come affermano i ricercatori, accadono. Questo è un dato importante per mantenere una prospettiva equilibrata e non alimentare paure infondate, pur riconoscendo il rischio esistente.
Per avere un quadro più chiaro, è utile analizzare i dati. Nel 2024, i ricercatori dell’International Shark Attack File (ISAF) hanno condotto un’indagine approfondita. L’ISAF è un database gestito dal Florida Museum of Natural History e dall’Università della Florida, che raccoglie informazioni sulle interazioni tra squali ed esseri umani in tutto il mondo.
Hanno investigato 88 presunte interazioni globali. Di queste, 71 incidenti sono stati confermati come morsi di squalo. I ricercatori hanno scoperto che 47 di questi attacchi erano non provocati, ovvero lo squalo ha morso senza essere stato precedentemente provocato dall’essere umano. Dei 47 attacchi non provocati, quattro sono stati fatali. Questi dati confermano che, sebbene rari, gli attacchi possono avere conseguenze gravi. La prudenza in acqua è sempre consigliata, specialmente in aree note per la presenza di fauna marina.
Hai altre domande o desideri approfondire qualche aspetto specifico di questi incidenti o della sicurezza in mare?
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