19 Settembre 2025 00:58
Attacco di squalo a Maiorca? Donna italiana ferita a Playa de Palma
Un presunto attacco di squalo a Maiorca ha fatto scattare l’allarme martedì 22 luglio 2025 sulla spiaggia di Playa de Palma. Una donna italiana di 85 anni è rimasta gravemente ferita mentre nuotava nei pressi del noto stabilimento balneare “Balneario 06”.
L’incidente è avvenuto poco prima di mezzogiorno. La bagnante è stata improvvisamente morsa al polpaccio sinistro. Trasportata d’urgenza in ospedale, ha riportato una profonda lesione che ha fatto ipotizzare in un primo momento un attacco da parte di uno squalo verdesca.
In seguito, le autorità hanno disposto il divieto di balneazione per diverse ore. I bagnini hanno evacuato i bagnanti e segnalato il pericolo con bandiere rosse lungo l’intera costa, dal Balneario 1 al 10.
La notizia dell’attacco di squalo a Maiorca ha fatto subito il giro dei media locali e italiani. “Diario de Mallorca”, “Última Hora” e “Mallorca Zeitung” hanno riportato l’episodio citando fonti ufficiali della polizia e dei soccorritori.
Un bagnino ha avvisato i presenti con un megafono: “La balneazione è vietata a causa di un possibile attacco di squalo”. Subito dopo, le moto d’acqua dei soccorritori hanno perlustrato il mare, ma senza risultati.
Nonostante i primi sospetti, gli esperti hanno presto avanzato dubbi sulla natura della ferita. Le foto mostravano una lesione aperta, ma non compatibile con un morso tipico da squalo.
Debora Morrison, direttrice della fondazione per la conservazione marina dell’Acquario di Palma, ha dichiarato: “Non sembra un morso di squalo. Potrebbe essere stato un pesce balestra o un pesce azzurro”. Entrambe le specie sono presenti nel Mediterraneo e, se disturbate, possono mordere.
Un altro elemento che ha alimentato l’allarme è l’avvistamento, nei giorni precedenti, di una verdesca al largo dell’isola. Tuttavia, secondo la Morrison, mancano prove concrete per confermare la presenza dello squalo nelle acque di Playa de Palma.
Lo squalo verdesca (Prionace glauca) è una specie pelagica che vive solitamente in acque profonde. È raro avvistarla vicino alla costa. Anche se non è tra le specie più aggressive, in condizioni particolari può avvicinarsi a riva.
Secondo Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, l’intervento rapido dei bagnini ha evitato conseguenze peggiori. L’area è stata chiusa tempestivamente e monitorata a lungo per sicurezza.
Nel pomeriggio, le bandiere rosse sono state sostituite da quelle gialle e verdi. Il divieto di balneazione è stato revocato. I turisti sono tornati in acqua, anche se molti con una certa prudenza.
L’attacco di squalo a Maiorca, se confermato, sarebbe un evento eccezionale. In realtà, casi del genere nel Mediterraneo sono estremamente rari. La situazione resta sotto osservazione da parte delle autorità.
Intanto, la donna italiana ferita resta ricoverata in ospedale. Le sue condizioni sono serie ma stabili. Le indagini continuano per chiarire con esattezza cosa l’abbia colpita.
Maiorca, meta turistica molto amata anche dagli italiani, non è nuova ad avvistamenti occasionali di squali. Tuttavia, la presenza così ravvicinata alla costa è anomala e per ora priva di conferme ufficiali.
Si invita chi frequenta le spiagge dell’isola a prestare attenzione ai segnali dei bagnini e ad aggiornarsi in tempo reale su eventuali avvisi o restrizioni.
Il possibile attacco di squalo a Maiorca ha riacceso il dibattito sulla convivenza tra uomo e fauna marina. Un equilibrio fragile che merita rispetto, attenzione e informazione corretta.