26 Dicembre 2024 22:01
Per discutere degli aiuti da inviare al paese colpito dalla guerra civile
L’Arabia Saudita ha annunciato che guiderà congiuntamente una conferenza sulla risposta umanitaria alla guerra in Sudan la prossima settimana.
La conferenza dei donatori si terrà il 19 giugno. Lo ha detto l’agenzia di stampa ufficiale saudita “SPA“, citando il ministero degli Esteri. La conferenza sarà guidata congiuntamente da Qatar, Egitto, Germania e Unione Europea, oltre che dalle agenzie delle Nazioni Unite.
L’Arabia Saudita e gli Stati Uniti hanno mediato nel conflitto che va avanti da otto settimane in Sudan. Il conflitto è tra il capo dell’esercito sudanese Abdel Fattah al-Burhan e il suo ex vice Mohamed Hamdan Daglo, noto come Hemedti, che guida le forze paramilitari di supporto rapido.
Il Regno ha anche svolto un ruolo di primo piano nell’evacuazione di migliaia di stranieri dal Sudan all’inizio della guerra. Secondo le Nazioni Unite questa crisi ha toccato il record di 25 milioni di persone – più della metà della popolazione – bisognose di aiuto e protezione.
Il ministro degli affari Esteri dell’Arabia Saudita, il principe Faisal bin Farhan bin Abdullah, ha sottolineato l’importanza di consolidare l’accordo sulla dichiarazione di Gedda da parte delle due parti in conflitto in Sudan. Ha sottolineato che dovrebbero essere compiuti tutti gli sforzi per consolidare questo accordo.
Ha anche affermato, durante una riunione del gruppo di contatto ministeriale arabo preoccupato per gli sviluppi della situazione in Sudan:
“Esortiamo le parti in conflitto a dialogare seriamente. Il che contribuisce a ridurre la sofferenza del fraterno popolo sudanese e la sicurezza e l’integrità territoriale del loro paese”.
L’incontro, al quale hanno partecipato l’Egitto e la Lega araba, ha passato in rassegna i contenuti più importanti della Dichiarazione di Gedda, tra cui l’impegno a proteggere i civili in Sudan.