Taino. Le streghe nella tradizione beneventana: tra mito e realtà

 

Le streghe, chiamate anche janare, sono figure misteriose della tradizione contadina beneventana. Il loro nome deriva da “Dianara”, termine legato alla dea Diana, divinità della caccia e della natura.

 

La leggenda narra di donne, streghe,  con poteri occulti, capaci di volare e lanciare incantesimi. Molti racconti popolari parlano di rituali notturni, formule magiche e incontri segreti sotto gli alberi di noce.

 

Ancora oggi, il mito delle streghe affascina e incuriosisce. Se vuoi scoprire di più, domenica 23 febbraio alle ore 15 si terrà un incontro al Centro Bielli di Taino, in Viale Europa 11.

 

Le streghe di Benevento: origini del mito

 

Secondo la tradizione, Benevento era un luogo privilegiato per le streghe. Qui si sarebbero svolti i famosi sabba, riunioni segrete in cui le janare praticavano riti pagani. Questi incontri erano spesso associati a culti precristiani legati alla natura e alla fertilità.

 

Le streghe venivano accusate di stregoneria e perseguitate. Durante il Medioevo, la Chiesa considerava queste donne eretiche e pericolose. Molte finirono sui roghi dell’Inquisizione.

 

Simboli e superstizioni legati alle streghe

 

La leggenda racconta che le janare potevano trasformarsi in vento e passare sotto le porte. Per proteggersi, si lasciava un sacco di sale all’ingresso o si pronunciavano formule contro il malocchio.

 

Anche la noce aveva un significato speciale. Si diceva che sotto i suoi rami le streghe danzassero e invocassero spiriti. Non a caso, il noce di Benevento è ancora oggi simbolo della magia popolare.

 

L’arte e le streghe: la xilografia del 1489

 

L’iconografia delle streghe è antica e affascinante. Una xilografia del 1489 rappresenta queste figure mentre compiono i loro incantesimi. L’immagine mostra donne in volo, con sembianze inquietanti e sguardi malefici.

 

Queste rappresentazioni hanno contribuito a diffondere il timore delle streghe e la loro associazione con il diavolo. Tuttavia, molti studiosi ritengono che le janare fossero in realtà guaritrici e conoscitrici di erbe.

 

Il fascino eterno delle streghe

 

Oggi, le streghe sono diventate simbolo di indipendenza e conoscenza. La loro storia continua a ispirare libri, film e leggende.

 

Se vuoi approfondire il tema e ascoltare racconti affascinanti, l’appuntamento è domenica 23 febbraio al Centro Bielli di Taino. Un viaggio nel mistero ti aspetta!

 

Le streghe nella tradizione beneventana: tra mito e realtà

Le streghe, chiamate anche janare, sono figure misteriose della tradizione contadina beneventana. Il loro nome deriva da “Dianara”, termine legato alla dea Diana, divinità della caccia e della natura.

La leggenda narra di donne con poteri occulti, capaci di volare e lanciare incantesimi. Molti racconti popolari parlano di rituali notturni, formule magiche e incontri segreti sotto gli alberi di noce.

Ancora oggi, il mito delle streghe affascina e incuriosisce. Se vuoi scoprire di più, domenica 23 febbraio alle ore 15 si terrà un incontro al Centro Bielli di Taino, in Viale Europa 11.

Le streghe di Benevento: origini del mito

Secondo la tradizione, Benevento era un luogo privilegiato per le streghe. Qui si sarebbero svolti i famosi sabba, riunioni segrete in cui le janare praticavano riti pagani. Questi incontri erano spesso associati a culti precristiani legati alla natura e alla fertilità.

Le streghe venivano accusate di stregoneria e perseguitate. Durante il Medioevo, la Chiesa considerava queste donne eretiche e pericolose. Molte finirono sui roghi dell’Inquisizione.

Simboli e superstizioni legati alle streghe

La leggenda racconta che le janare potevano trasformarsi in vento e passare sotto le porte. Per proteggersi, si lasciava un sacco di sale all’ingresso o si pronunciavano formule contro il malocchio.

Anche la noce aveva un significato speciale. Si diceva che sotto i suoi rami le streghe danzassero e invocassero spiriti. Non a caso, il noce di Benevento è ancora oggi simbolo della magia popolare.

L’arte e le streghe: la xilografia del 1489

L’iconografia delle streghe è antica e affascinante. Una xilografia del 1489 rappresenta queste figure mentre compiono i loro incantesimi. L’immagine mostra donne in volo, con sembianze inquietanti e sguardi malefici.

Queste rappresentazioni hanno contribuito a diffondere il timore delle streghe e la loro associazione con il diavolo. Tuttavia, molti studiosi ritengono che le janare fossero in realtà guaritrici e conoscitrici di erbe.

Il fascino eterno delle streghe

Oggi, le streghe sono diventate simbolo di indipendenza e conoscenza. La loro storia continua a ispirare libri, film e leggende.

Se vuoi approfondire il tema e ascoltare racconti affascinanti, l’appuntamento è domenica 23 febbraio al Centro Bielli di Taino. Un viaggio nel mistero ti aspetta!

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