25 Marzo 2025 14:14
Taino. Le streghe nella tradizione beneventana: tra mito e realtà
Le streghe, chiamate anche janare, sono figure misteriose della tradizione contadina beneventana. Il loro nome deriva da “Dianara”, termine legato alla dea Diana, divinità della caccia e della natura.
La leggenda narra di donne, streghe, con poteri occulti, capaci di volare e lanciare incantesimi. Molti racconti popolari parlano di rituali notturni, formule magiche e incontri segreti sotto gli alberi di noce.
Ancora oggi, il mito delle streghe affascina e incuriosisce. Se vuoi scoprire di più, domenica 23 febbraio alle ore 15 si terrà un incontro al Centro Bielli di Taino, in Viale Europa 11.
Le streghe di Benevento: origini del mito
Secondo la tradizione, Benevento era un luogo privilegiato per le streghe. Qui si sarebbero svolti i famosi sabba, riunioni segrete in cui le janare praticavano riti pagani. Questi incontri erano spesso associati a culti precristiani legati alla natura e alla fertilità.
Le streghe venivano accusate di stregoneria e perseguitate. Durante il Medioevo, la Chiesa considerava queste donne eretiche e pericolose. Molte finirono sui roghi dell’Inquisizione.
Simboli e superstizioni legati alle streghe
La leggenda racconta che le janare potevano trasformarsi in vento e passare sotto le porte. Per proteggersi, si lasciava un sacco di sale all’ingresso o si pronunciavano formule contro il malocchio.
Anche la noce aveva un significato speciale. Si diceva che sotto i suoi rami le streghe danzassero e invocassero spiriti. Non a caso, il noce di Benevento è ancora oggi simbolo della magia popolare.
L’arte e le streghe: la xilografia del 1489
L’iconografia delle streghe è antica e affascinante. Una xilografia del 1489 rappresenta queste figure mentre compiono i loro incantesimi. L’immagine mostra donne in volo, con sembianze inquietanti e sguardi malefici.
Queste rappresentazioni hanno contribuito a diffondere il timore delle streghe e la loro associazione con il diavolo. Tuttavia, molti studiosi ritengono che le janare fossero in realtà guaritrici e conoscitrici di erbe.
Il fascino eterno delle streghe
Oggi, le streghe sono diventate simbolo di indipendenza e conoscenza. La loro storia continua a ispirare libri, film e leggende.
Se vuoi approfondire il tema e ascoltare racconti affascinanti, l’appuntamento è domenica 23 febbraio al Centro Bielli di Taino. Un viaggio nel mistero ti aspetta!
Le streghe nella tradizione beneventana: tra mito e realtà
Le streghe, chiamate anche janare, sono figure misteriose della tradizione contadina beneventana. Il loro nome deriva da “Dianara”, termine legato alla dea Diana, divinità della caccia e della natura.
La leggenda narra di donne con poteri occulti, capaci di volare e lanciare incantesimi. Molti racconti popolari parlano di rituali notturni, formule magiche e incontri segreti sotto gli alberi di noce.
Ancora oggi, il mito delle streghe affascina e incuriosisce. Se vuoi scoprire di più, domenica 23 febbraio alle ore 15 si terrà un incontro al Centro Bielli di Taino, in Viale Europa 11.
Le streghe di Benevento: origini del mito
Secondo la tradizione, Benevento era un luogo privilegiato per le streghe. Qui si sarebbero svolti i famosi sabba, riunioni segrete in cui le janare praticavano riti pagani. Questi incontri erano spesso associati a culti precristiani legati alla natura e alla fertilità.
Le streghe venivano accusate di stregoneria e perseguitate. Durante il Medioevo, la Chiesa considerava queste donne eretiche e pericolose. Molte finirono sui roghi dell’Inquisizione.
Simboli e superstizioni legati alle streghe
La leggenda racconta che le janare potevano trasformarsi in vento e passare sotto le porte. Per proteggersi, si lasciava un sacco di sale all’ingresso o si pronunciavano formule contro il malocchio.
Anche la noce aveva un significato speciale. Si diceva che sotto i suoi rami le streghe danzassero e invocassero spiriti. Non a caso, il noce di Benevento è ancora oggi simbolo della magia popolare.
L’arte e le streghe: la xilografia del 1489
L’iconografia delle streghe è antica e affascinante. Una xilografia del 1489 rappresenta queste figure mentre compiono i loro incantesimi. L’immagine mostra donne in volo, con sembianze inquietanti e sguardi malefici.
Queste rappresentazioni hanno contribuito a diffondere il timore delle streghe e la loro associazione con il diavolo. Tuttavia, molti studiosi ritengono che le janare fossero in realtà guaritrici e conoscitrici di erbe.
Il fascino eterno delle streghe
Oggi, le streghe sono diventate simbolo di indipendenza e conoscenza. La loro storia continua a ispirare libri, film e leggende.
Se vuoi approfondire il tema e ascoltare racconti affascinanti, l’appuntamento è domenica 23 febbraio al Centro Bielli di Taino. Un viaggio nel mistero ti aspetta!
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