Alga infestante nelle acque di Piemonte e Lombardia, allarme di Panza
Alga infestante nelle acque di Piemonte e Lombardia: Panza (Lega) chiede misure urgenti all’Europa Bruxelles, 13 settembre 2023 – L’europarlamentare della Lega Alessandro Panza, responsabile delle politiche per le aree montane della Lega e consigliere per la Montagna del ministro per gli Affari Regionali, ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere misure urgenti per contrastare la diffusione dell’Elodea Nuttallii, un’alga infestante che sta minacciando gli ecosistemi locali e la biodiversità in Piemonte e Lombardia. “L’Elodea Nuttallii è una specie aliena che si sta diffondendo rapidamente nelle acque di questi due regioni – ha dichiarato Panza – Questa alga è in grado di crescere in modo molto rapido e di soffocare le altre piante acquatiche, danneggiando gli ecosistemi e minacciando la biodiversità. È necessario intervenire con urgenza per fermare questa diffusione”. L’interrogazione presentata da Panza chiede alla Commissione Europea di adottare misure urgenti, anche di natura economica E per supportare le regioni e gli enti locali nella protezione della biodiversità nelle aree colpite da questa infestazione. Inoltre, l’interrogazione chiede se la Commissione intenda promuovere un tavolo di confronto tra: le istituzioni europee, le istituzioni regionali italiane e gli enti locali di tutti i Paesi membri interessati per favorire lo scambio di buone pratiche nella gestione di questa problematica. “L’Unione Europea deve assumersi la responsabilità di contrastare questa diffusione – ha concluso Panza -. È necessario un intervento coordinato tra tutti i Paesi interessati per fermare questa minaccia alla biodiversità. Anche da altri luoghi è arrivato l’allarme: “Questa pianta, a causa della sua natura invasiva, ha rischiato di minacciare l’habitat naturale del laghetto di Rablà” E aggiunge l’assessore provinciale all’ambiente, Giuliano Vettorato. (Alto Adige) “ma grazie all’ottima collaborazione tra vari uffici provinciali, coordinati da Appa Bolzano e al supporto di molti volontari, è stato possibile avviare in tempi rapidi i lavori per rimuovere dal laghetto ingenti masse erbose della pianta” ha riferito l’assessore provinciale all’ambiente, Giuliano Vettorato. “Grazie alla sua grande capacità di adattamento alle condizioni ambientali e alla sua rapida crescita e riproduzione Elodea nuttallii ha colonizzato in breve tempo l’intero corpo idrico, sostituendo le piante autoctone”, spiega Alberta Stenico, direttrice del Laboratorio biologico di Appa Bolzano
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