Il Castello della Manta, storico Bene FAI del cuneese, ha ricevuto fondi europei per il restauro e la valorizzazione di un luogo emblematico del casato dei Savoia, entrando così in connessione con storie e beni sabaudi, in un progetto di più ampio respiro che coinvolge Italia e Francia.

Le stelle della bandiera europea hanno illuminato l’ultima edizione delle Giornate FAI di Primavera. Grazie alla collaborazione con la Commissione europea – Ufficio di Rappresentanza a Milano, Fai apre al pubblico 32 beni dall’importante valore storico, artistico e paesaggistico che negli anni hanno ricevuto fondi europei per il restauro e la valorizzazione.

Fra questi beni, e attraverso il programma di cooperazione transfrontaliera tra Francia e Italia – Interreg ALCOTRA, lo storico Bene FAI Castello della Manta (CN), ha beneficiato di un significativo contributo nell’ambito del progetto di rete Les Ducs des Alpes/I Duchi delle Alpi, promosso dal FAI insieme all’Associazione Le Terre dei Savoia, al Dipartimento francese della Savoia e alla Fondation d’Hautecombe.

Poiché le Alpi non sono una barriera ma una cerniera, e poiché fino al 1860 la Savoia francese era parte del Regno di Sardegna, i beni culturali al centro del progetto Les Ducs des Alpes sono luoghi emblematici della storia del casato dei Savoia. Oltre al Castello della Manta, il Castello di Racconigi, sempre in provincia di Cuneo, è una delle più note dimore dei Savoia e dal 1997 è iscritto nella Lista del patrimonio mondiale dell’umanità dell’UNESCO come parte del sito seriale delle residenze sabaude. L’altro bene inserito nel programma è l’Abbazia di Hautecombe, la chiesa reale che sovrasta il lago del Bourget dall’altra parte delle Alpi, ma da secoli luogo di sepoltura e mausoleo storico dei membri di Casa Savoia.

Lavori svolti grazie al finanziamento

Il finanziamento ha permesso di realizzare nei tre beni alcuni significativi restauri e un piano di promozione e valorizzazione unico, e ancora attivo, tra Piemonte e Alta Savoia.

In particolare, ciascun luogo è stato interessato da mirati lavori strutturali volti ad aumentarne il potenziale di attrattività turistica. Al Castello della Manta si è proceduto con il restauro della Galleria delle Grottesche e la riapertura delle finestre, come nell’impostazione originaria. La volta a botte della Galleria è affrescata nel 1629: in quel periodo storico le terre dell’antico Marchesato di Saluzzo facevano già parte del Ducato di Savoia e i dipinti celebrano quindi la potenza di due sovrani sabaudi, Carlo Emanuele I e Vittorio Amedeo I.

Grazie ai finanziamenti abbiamo potuto restaurare anche la facciata del Castello ed eseguire interventi di rifunzionalizzazione di alcuni spazi per migliorare l’accoglienza dei visitatori.

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