Emergenza bergamotto. Si aggrava la perdita di produzione dovuta alla mancata allegagione e cascola dovuta prima alle piogge insistenti e venti forti dei mesi scorsi.

E prosegue il sindaco, ” con la scottatura dei frutti del bergamotto che si sta evidenziando in tutta la sua drammaticità sulle colture.

a seguito del vento caldo e delle elevate temperature di questi giorni, che inevitabilmente comporterà la perdita totale delle produzioni.

Gli eventi calamitosi che si sono abbattuti sull’area grecanica e provincia reggina nel corso del 2023 hanno provocato ingenti danni del Bergamotto.

E in genere su tutta l’agricoltura del territorio interessando il kiwi, gli agrumi e i vigneti.

Dall’ondata di caldo torrido del mese di luglio 2023 con temperature estreme, che hanno superato la media di 40 gradi con picchi anche di 45 gradi.

in tutta l’area jonica hanno già provocato notevoli e considerevoli danni sulle produzioni agricole mettendo gli imprenditori in difficoltà.

“Oggi – continua il primo cittadino di Bova– si aggiungono altri ingenti danni all’agricoltura e soprattutto a quella dedicata ai prodotti identitari del territorio dell’area grecanica

E del territorio reggino che rischia di mettere definitivamente in ginocchio l’Area più povera d’Europa con una perdita che si aggira dai venti ai trenta milioni di euro”.

Eventi importanti che hanno portato cadute di piante, allagamenti al Nord e l’agricoltura ne ha risentito fortemente anche al SUD.

Il precedente allarme lo abbiamo appena pubblicato su Condofuri, segno che tutta l’area si sta allertando e cerca risorse ma anche soluzioni.

“Bergamotto. La produzione di bergamotto in Calabria è stata gravemente danneggiata dall’ondata di caldo di luglio 2023.

Bergamotto. Si stima che oltre l’80% della produzione sia andata persa.

Le temperature estreme hanno danneggiato i frutti in maniera irreversibile, provocandone la caduta.

L’ondata di caldo è stata causata da un anticiclone sub tropicale da record, che ha portato temperature molto elevate in tutta Italia meridionale.”

Il bergamotto è una delle risorse principali, oltre al turismo, con la differenza che il turismo è una risorsa per un paio di mesi solo.

Il bergamotto, la coltivazione, la vendita e l’indotto ha rivolti economici non indifferenti in cittadine in cui non ci sono molte alternative lavorative.

I problemi della zona jonica, sono parecchi: il lavoro, la sanità, i trasporti, e i servizi comunali/regionali/statali.

 

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