6 Ottobre 2024 16:30
Esondazione fiume Savio a Cesena, allagato completamente il C.A.P.S., nota struttura della Polizia di Stato
Esondazione, il sindacato di Polizia chiede lumi
La struttura, che si trova pochi metri dall’argine del fiume, è stata sommersa per oltre 1 metro d’acqua, non consentendo il proseguo delle lezioni e degli esami di fine corso, in atto.
Ricordiamo di quale struttura si tratta
Il Caps, è la scuola di addestramento della Polizia a Cesena, che si trova proprio in riva al Savio.
La situazione grave ha comportato l’uscita degli studenti che hanno dovuto abbandonare le lezioni e indicato di uscire dalle aule e di recarsi nelle camerate ai piani superiori.
La stessa comunicazione dovrebbe valere per ogni scuola, cosa che però, stando al comunicato del sindacato, non è avvenuta
“Non comprendiamo perché con un allarme meteo “Rosso” e con le scuole di ogni ordine e grado con le
lezioni sospese, al C.A.P.S., posto a pochi metri dal fiume Savio. non siano stati adottati gli stessi accorgimenti.
Le indicazioni del comune di Cesena
Nel sito del Comune di Cesena ieri, insisteva una comunicazione dove si indicavano le ore 15:20 come probabile orario dell’esondazione del fiume Savio.
La nota della Polizia
“i colleghi in servizio preso il C.A.P.S. di Cesena, non sono stati avvertiti e non hanno potuto evacuare la struttura in tempo.
Verso le ore 17:00 circa è suonato l’allarme interno dell’istituto, ma l’acqua aveva già invaso la struttura, rendendo impossibile ai colleghi di uscire dal C.A.P.S.
I veicoli di servizio dell’Amministrazione e quelli privati del personale e degli allievi potevano esse spostati in
altre zone ma, soprattutto, molti allievi potevano essere messi in libertà già dalla mattinata, evitando così un numero maggiore di sfollati.
I dettagli citati, come da Ordinanza comunale, l’Ordinanza con Prot. 0066270/2023 avente per oggetto:
“Chiusura straordinaria per il giorno 16/05/2023 di tutte le scuole di ogni ordine e grado, compresi i nidi d’infanzia e i servizi educativi pubblici e privati…
In conclusione la sede locale del sindacato, chiede l’intervento a livello nazionale
chiediamo l’immediato intervento di questa Segreteria Nazionale, anche allo scopo di ricevere chiarimenti sul risarcimento dei danni subiti da chi, non potendo lasciare la struttura, ha ricevuto una lesione dei propri beni.
Sembra incredibile questa incongruenza e mancanza di comunicazione tra come e una sede così importante.
L’emergenza cancella tutto e tutto è possibile?