I soldi regalati. Il consenso si compra, nulla di nuovo direste, peccato che si ripresenti nuovamente “il caso”.

Tutto legale e tutto normale in un paese in cui la politica “usa” i soldi pubblici per ingraziarsi l’elettorato, dal caso del Reddito di Cittadinanza, a Renzi con le 80 euro.

Tra i tanti casi annoveriamo quello del comune di Premia (VCO), dove tutti i residenti hanno avuto un regalino di 100 euro.

Regalino che tutti prendono  e mettono in tasca, e non è la prima volta: si tratta di un comune “ricco” e quindi il regalo è “normale”.

BONUS RESIDENZA IN MONTAGNA E ALTRI INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA POPOLAZIONE
RESIDENTE – ANNO 2023
Si informano i residenti del Comune di Premia che anche per l’anno 2023 sono stati stabiliti i seguenti interventi e bonus
disciplinati dal “Regolamento Comunale per interventi a sostegno della popolazione residente”,118352-2-COMUNE_DI_PREMIA__A

Tra i destinatari ce n’è uno che non vuole soldi in regalo, caso unico, da quanto ci risulta e che commenta la delibera comunale:

Ferruccio del Zoppo, una sorta di grillo parlante:
Cosa vuol dire fare il grillo parlante?
Il Grillo Parlante rappresenta la saggezza delle persone di buon senso, ma anche la stessa coscienza di Pinocchio:
Fuor di metafora, Ferruccio stigmatizza l’uso dei “100 euro distribuiti a pioggia” e aggiunge una serie di considerazioni.
I soldi servono ad aiutare a rimanere nel territorio? ” Non saranno certo 100 euro a legarli al territorio”.
Il denaro serve  a tutti, ma ad alcuni di più: pensiamo ad anziani/e soli.
Altri contributi?
Contributo sul ” Servizio mensa scolastica € 0,65 sul buono di € 4,65 a pasto, per ciascun alunno residente nel Comune”.
Se si vogliono aiutare famiglie con bimbi, opera meritoria, perchè solo 65 centesimi e non tutto il pasto?
E anche il ” . Rimborso parziale del costo dell’abbonamento per il trasporto scolastico :
“rimborso del 50% del costo mensile dell’abbonamento stipulato con la concessionaria del
servizio pubblico, sia per la tratta Premia-Domodossola che per la tratta Premia-Crodo.
Tutto aiuta e tutto serve, ma forse la rimodulazione sarebbe più che ovvia per il servizio scolastico nel suo complesso.
L’asilo ad esempio: i soldi potrebbero essere spesi per un intervento importante e definitivo, come per altre opere pubbliche.
In questo caso si andrebbe ad aiutare pochi, mentre si capisce bene l’intento: poco a tutti e l’elettorato cresce..
In realtà girando per il centro alcune pecche si vedono:
La politica è fatta dai numeri e dal consenso, la logica è quella arrivare a più persone, magari perdendo di vista l’aiuto ai veri poveri che non si vedono ma ci sono.
Interventi da fare ce ne sarebbero a iosa, per esempio l’acquisto della struttura abbandonata dopo il distributore:
quella sicuramente potrebbe essere aiuto serio e valido per assumere persone del posto e dare la possibilità di dare assistenza agli anziani, senza mandarli in strutture costose.
La struttura era finita pure nelle segnalazioni di Striscia la Notizia e finita nel dimenticatoio, speriamo nella prossima Amministrazione locale.
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