Sesto Calende: giovedì 12 ottobre ore 18.00, presentazione del libro “Quello che noi non Siamo”

Presentazione del libro “Quello che noi non Siamo”

Giovedì 12 Ottobre 2023

Ore 18:00

Sala Consigliare della Città di Sesto Calende

Presentazione del libro ‘Quello che noi non siamo’ di Gianni Biondillo dell’Editore Guanda

Rassegna Letteraria organizzata dall’UBIK.

Nel contesto della Rassegna Letteraria organizzata dall’UBIK di Sesto Calende in collaborazione con la Città di Sesto Calende Giovedì 12 Ottobre 2023 alle Ore 18:00 presso la Sala Consigliare della Città di Sesto Calende avrà luogo la presentazione del libro ‘Quello che noi non siamo’ di Gianni Biondillo dell’Editore Guanda.

 

Per l’occasione l’Autore dialogherà con scrittrice Sara Magnoli.

 

 

Ci fu una generazione di architetti che credette nel fascismo perché si illudeva fosse una rivoluzione, come quella artistica che propugnavano: il razionalismo. Combatterono una guerra ad armi impari contro l’accademismo, centralista e romano, senza rendersi conto che mentre Mussolini li ammansiva, li lodava, in realtà sosteneva un’architettura retorica ben più consona alle sue megalomanie. Milano fu la fucina di queste tensioni artistiche che guardavano all’Europa come a una liberazione dall’asfissiante passatismo provinciale del resto della nazione.

 

Venivano da tutta Italia: irredentisti istriani come Pagano, maestri comacini come Terragni, napoletani inquieti come Persico. E poi tutti gli altri, figli del Politecnico: Figini, Pollini, Bottoni, Banfi, Belgiojoso, Peressutti, Rogers…

 

Nelle trattorie, nei salotti, alle vernici, incrociavano poeti, galleristi, critici, artisti, e di anno in anno l’adesione al regime si faceva sempre più labile, sempre più critica. Ci pensò la Storia a fare il resto: dalle leggi razziali alla disfatta di Russia, fino al cataclisma dell’8 settembre 1943.

 

Gianni Biondillo racconta, in un romanzo corale, la storia di uomini e donne che presero coscienza del crollo delle false ideologie e che decisero di schierarsi nel nome della Resistenza e della libertà, spesso pagandone le conseguenze: carcerazioni, torture, campi di concentramento.

 

Il ritratto profondo di un’epoca, che ci somiglia più di quanto vogliamo ammettere.

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