8 Dicembre 2024 21:07
La III edizione di “Terra di Lavoro Wines”, evento enologico e di promozione del territorio organizzato dal Consorzio Tutela VitiCaserta – VITICA, si terrà sabato 26 e domenica 27 ottobre nel Cortile della Reggia di Caserta.
Quest’anno, per la prima volta, l’evento vede la speciale collaborazione del Sito Unesco: una scelta chiara, volta a rafforzare strategicamente le logiche di rete per la valorizzazione e la promozione delle eccellenze del territorio.
LE CINQUE DENOMINAZIONI
Le cinque denominazioni tutelate dal Consorzio Tutela Vini VitiCaserta – VITICA –Aversa Asprinio DOC, Falerno del Massico DOC, Galluccio DOC, Roccamonfina IGT e Terre del Volturno IGT – saranno protagoniste nell’ultimo fine settimana di ottobre dell’appuntamento che si terrà nel I cortile del Palazzo reale.
Addetti ai lavori, giornalisti nazionali e esteri, ma anche enoappassionati saranno accolti con un articolato programma: momenti di approfondimento con un convegno previsto nella mattinata di sabato, incentrato su enoturismo e ricaduta economica sui territori, a seguire masterclass e degustazioni dei vini delle denominazioni ma anche incursioni teatrali.
Sarà un’occasione unica per promuovere la ricchezza ampelografica e la qualità dei vini che rappresentano la storia, la cultura e le tradizioni di Terra di Lavoro, in un contesto d’eccezione quale la Reggia di Caserta, emblema dell’intero territorio a livello nazionale e internazionale.
La Reggia di Caserta promuove per la prima volta quest’anno l’iniziativa del Consorzio Tutela Vini VitiCaserta – VITICA al fine di sostenere logiche di rete per la valorizzazione e promozione delle eccellenze provinciali.
MIBAC
Il Museo del Ministero della Cultura, in linea con la sua mission nel contribuire allo sviluppo economico, culturale e civile del territorio, ha recentemente sottoscritto con la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Caserta un protocollo di intesa che costituisce la base di un’azione coordinata, operativa e istituzionalizzata per favorire in modo sinergico e unitario le specificità territoriali, con particolare attenzione alle produzioni che possano rappresentare e valorizzare l’identità locale.
L’iniziativa è inoltre in linea con il Piano della valorizzazione del Piano di Gestione Unesco – azione 12 Sviluppo territoriale in chiave culturale e azione 14 Promozione integrata dell’offerta del territorio – che hanno la finalità “di valorizzare le attività produttive del Sito Unesco e del territorio di riferimento, enfatizzando le caratteristiche di bellezza, industriosità e sperimentazione che ne caratterizzano l’identità specifica” e “promuovere congiuntamente l’offerta del territorio attraverso una rete di collaborazioni strategiche, mirate a consolidare la reputazione e l’identità distintiva del Sito Unesco e dell’intera area circostante”.
IL CONSORZIO
A Cesare Avenia – Presidente Consorzio Tutela Vini Caserta – VITICA il compito invece di illustrare gli obiettivi e il programma di “Terra di Lavoro Wines”, che intende proseguire l’azione di divulgazione della ricchezza ampelografica e della crescente qualità di vini del territorio, esprimendo storia, cultura e tradizioni della provincia di Caserta.
La manifestazione, che si terrà nel I cortile della Reggia con accesso dall’ingresso est del Palazzo reale, a ingresso gratuito previo deposito cauzionale per tasca e calice, vedrà protagoniste le denominazioni vitivinicole tutelate dal Consorzio VITICA: Aversa Asprinio DOP, Falerno del Massico DOP, Galluccio DOP, Roccamonfina IGP e Terre del Volturno IGP.
La partecipazione di più di 50 aziende consorziate con oltre 160 referenze offrirà agli addetti ai lavori, agli enoappassionati e ai numerosi visitatori della Reggia di Caserta una panoramica completa della ricchezza e della particolarità dell’offerta enologica di Terra di Lavoro.
IL PROGRAMMA DI TERRA DI LAVORO WINES
Apertura dei lavori sabato 26 ottobre alle ore 10.30 presso la Sala Conferenze al piano terra, ala ovest del Palazzo Reale, con il convegno: “Enoturismo: leva per la DOP/IGP economy della provincia di Caserta”. In ragione del senso profondo che per la Reggia di Caserta riveste la valorizzazione del territorio, proprio ad apertura della due giorni, la Sala conferenze del Museo verrà intitolata a “Terra di Lavoro”.
IL CONVEGNO
Introdurranno Cesare Avenia – presidente Consorzio VITICA e Tiziana Maffei – direttore Reggia di Caserta, con i saluti di Carlo Marino -Sindaco della Città di Caserta, Tommaso De Simone – Presidente della Camera di Commercio Caserta, Oreste Gerini – Direttore Generale ICQRF, Salvatore Schiavone Direttore Ufficio Italia Meridionale ICQRF.
Obiettivo del convegno è far emergere le grandi potenzialità dell’enoturismo e dar rilievo all’effetto complessivo della “DOP/IGP economy” sui territori e, in particolare, sul quello casertano.
Dal Rapporto ISMEA – Qualivita 2023, emerge infatti come la Campania sia all’ottavo posto in Italia per valore economico della DOP economy e la provincia di Caserta si attesti al primo posto tra le province campane e al sedicesimo posto a livello nazionale per valore generato da filiere del cibo e del vino DOP e IGP.
Questo rende necessaria una lettura più approfondita che, al di là del calcolo del ritorno economico del settore enogastronomico, faccia emergere il valore complessivo del territorio casertano, generato da filiere non delocalizzabili, espressione di un patrimonio collettivo e di un insieme di fattori ambientali, storici e culturali.
I RELATORI
Interverranno voci autorevoli del settore quali: Domenico Raimondo, Presidente Consorzio Mozzarella di Bufala Campana DOP e Leone Massimo Zandotti, Consigliere FEDERDOC e che illustreranno “Le prospettive di sviluppo della DOP/IGP economy”, mentre Maria Paola Sorrentino – Presidente Movimento Turismo del Vino Campania e Stefano Tulli – co-founderWinedering, parleranno de “L’importanza economica dell’enoturismo per la filiera vitivinicola”.
Per finire l’intervento di rappresentanti degli Assessorati all’Agricoltura e al Turismo della Regione consentirà di analizzare “Lo stato di attuazione delle norme che regolano l’enoturismo in Campania”. Concluderà i lavori Nicola Caputo – Assessore all’Agricoltura della Regione Campania.
LE DEGUSTAZIONI
In entrambe le giornate della manifestazione i banchi di degustazione e le masterclass saranno curati dal supporto operativo di AIS Campania.
I banchi saranno aperti dalle 14.00 alle 20.00, mentre le masterclass saranno così distribuite: sabato 26 alle 15.00 Aversa Asprinio DOP e alle 18.00 Falerno del Massico DOP, invece domenica alle 10.30 masterclass in inglese per stampa estera e turisti stranieri con una selezione di vini di tutte le denominazioni tutelate dal Consorzio, e, nel pomeriggio, alle 15.00 Galluccio DOP e Roccamonfina IGP e alle 18.00 Casavecchia di Pontelatone DOP e Terre del Volturno IGP.
La partecipazione alle masterclass sarà solo su prenotazione al link: https://eventivitica.it/masterclass
Numerosi i momenti d’interesse che caratterizzeranno la mattinata di Domenica 27 ottobre. Alle ore 11.30 in collaborazione con Ali della Mente si svolgeranno intermezzi recitativi degli artisti dell’associazione che interpreteranno i personaggi legati alla storia e alla tradizione della residenza reale.
CALICI & SPICCHI
Seguirà la presentazione del libro della giornalista Antonella Amodio: Calici & Spicchi, Cento modi per abbinare bene i vini alle pizze – Malvarosa Edizioni. Il testo presenta una selezione di pizze e vini, guidando per la prima volta il lettore nel mondo degli abbinamenti pizza vino.
IL PREMIO
Il programma della mattinata si concluderà con l’assegnazione del “Premio Maria Felicia Brini”, ideato dal Consorzio VITICA in memoria della giovane imprenditrice precocemente scomparsa, già consigliere del Consorzio.
Il premio, destinato alla migliore carta dei vini del territorio casertano, alla seconda edizione presenta due novità: l’allargamento delle realtà in lizza, non più solo ristoranti ma anche pizzerie, e il coinvolgimento del pubblico che tramite le pagine Facebook e Instagram di VITICASERTA o al link https://www.eventivitica.it/segnala-un-locale/stanno da giorni segnalando il ristorante e la pizzeria che, a proprio parere, possiede la miglior carta dei vini incentrata sul territorio casertano. Successivamente una commissione di esperti valuterà le segnalazioni e individuerà il vincitore del premio.
DUE GIORNI SIGNIFICATIVI
In definitiva, la due giorni TERRA DI LAVORO WINES, si propone quale momento significativo per diffondere la cultura del vino e del territorio casertano, sottolineandone la grande capacità attrattiva per un ampio pubblico.
PROTOCOLLO D’INTESA
Il protocollo d’intesa tra Reggia di Caserta e Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Caserta diventa così labase di un’azione coordinata per favorire, in modo sinergico e unitario e per valorizzare le specificità territoriali attraverso i Consorzi di Tutela riconosciuti delle produzioni locali.
La collaborazione con la Reggia di Caserta, indiscusso volano per la cultura e l’economia locale, ha di fatto permesso di ampliare il richiamo internazionale dell’evento TERRA DI LAVORO WINES, già rilevante piazza di incontro e teatro di scambi culturali e commerciali tra operatori del settore, produttori e buyer.
NOTE
L’accesso al pubblico accreditato nelle giornate del 26 e 27 ottobre per il solo evento “TERRA DI LAVORO WINES” avverrà, previa verifica di regolare iscrizione, dal Cancello lato destro in piazza Carlo di Borbone.
Il pubblico della Reggia di Caserta munito di regolare biglietto di ingresso potrà accedere liberamente all’area dell’evento nel I cortile dall’accesso del cannocchiale centrale.
Il Consorzio VITICA, di Tutela dei Vini a D.O.C. Aversa, Falerno del Massico e Galluccio delle I.G.T. Terre del Volturno e Roccamonfina, è stato costituito il 4 maggio 2004 ed è il primo consorzio di tutela dei vini riconosciuto in Campania dal Ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste con DM del 18/01/05.
Il Consorzio ha come scopo la tutela, la valorizzazione e la cura degli interessi di tutta la filiera vitivinicola casertana, dai produttori agli imbottigliatori, contribuendo così a preservare la ricchezza varietale della viticoltura locale e la sua storia millenaria, di cui si fa promotrice attraverso i vini delle denominazioni rappresentate.