Verbania, la polemica sulla sanità cresce

Verbania. Silvia Marchionini, Sindaco di Verbania e Giovanni Battista Finocchiaro De Lorenzi, Presidente del Consiglio Comunale prendono posizione

I due affermano e ribadiscono ” la nostra stima e riconoscimento per tutto il personale sanitario dipendente oberato da turni e da un superlavoro sempre più stressante.

Ma cosa si fa di concreto per evitare l’attuale stillicidio di dimissioni dei medici che colpisce in particolar modo la nostra ASL VCO?

I dimissionari vengono convocati per sapere le motivazioni e cosa si tenta di fare per cercare di evitare questa perdita?”

Si va incontro a prestazioni sanitarie non adeguate

Il rischio è concreto per i cittadini.

 “tutte le più comuni e richieste prestazioni (sia visite specialistiche, sia esami strumentali) hanno avuto un significativo incremento di giorni di attesa da gennaio a giugno 2022

 e in alcune appare “codice 804” cioè “non erogate per fatti tecnici o organizzativi”

e tutto ciò nonostante la Regione abbia messo a disposizione fondi aggiuntivi per lo smaltimento delle liste attesa che, invece, nella maggior parte dei casi si sono ampliate!

Abbiamo anche citato il significativo miglioramento delle attese per varie TAC, ma solo per quelle eseguite al S. Biagio, perché al Castelli non sono invece neppure prenotabili:

non sarebbe preferibile riaprire anche al Castelli tali prestazioni in osservanza al principio di “prossimità”?

La richiesta è sempre quella, soldi e organici da incrementare

Ribadiamo che vi è la massima disponibilità a fare la nostra parte, se coinvolti.

Potrebbe esser dirimente avere i dati della “cosiddetta soddisfazione del cliente” tratti a cura della URP dagli “elogi” e dai “reclami” ricevuti?

Fino a qualche anno addietro erano di pubblica conoscenza, ma adesso non più.

Accogliamo favorevolmente che la risposta della Direzione ASL sia stata inviata anche al Prefetto;

era proprio nostra intenzione, anticipata in conferenza stampa con altri Sindaci del territorio, farlo partecipe della situazione sanitaria al fine di trovarne una soluzione.

La carenza dei medici secondo la regione Piemonte

Se, a seguito della conclusione delle procedure di assegnazione, residuano ancora delle zone carenti, sarà effettuata una seconda pubblicazione e in tale caso, potranno concorrere:

  • i medici iscritti in graduatoria MMG di altra Regione

i medici in possesso del titolo di formazione in medicina generale

Problemi comuni ad altre regioni e di non facile soluzione, purtroppo.

 

 

 

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