21 Novembre 2024 13:44
La Cina Denuncia il Comunicato della Nato: “Provocatorio e Pieno di Bugie”
La Cina ha risposto con veemenza al comunicato emesso dal vertice della Nato, definendolo “provocatorio” e “pieno di evidenti bugie e calunnie”.
Un portavoce della missione cinese presso l’Unione Europea ha espresso la forte opposizione del paese alle accuse contenute nel documento, sostenendo che Pechino ha presentato una ferma protesta all’Alleanza Atlantica.
## Le Accuse della Nato
La dichiarazione della Nato ha accusato la Cina di “ambizioni e politiche coercitive” che sfidano gli interessi, la sicurezza e i valori dell’Alleanza. Particolare attenzione è stata posta sul rapporto tra Pechino e Mosca, con riferimento al sostegno cinese alla Russia nella guerra in Ucraina.
## La Risposta Cinese
Il portavoce cinese ha risposto con fermezza, affermando: “Respingiamo fermamente e deploriamo le accuse e abbiamo presentato una forte rimostranza all’Alleanza”. Ha inoltre aggiunto che la crisi ucraina si protrae da lungo tempo e ha sollevato domande retoriche sulle reali cause del conflitto: “Ma chi sta aggiungendo benzina sul fuoco? Chi sta alimentando le fiamme? E chi sta cercando di ottenere guadagni per se stessi? La risposta è chiara a tutti”.
## Critiche alla Nato
La Cina ha accusato la Nato di avere una “mentalità da Guerra Fredda” e di utilizzare una “retorica belligerante”. Secondo Pechino, l’Alleanza dovrebbe riflettere su sé stessa e prendere misure concrete per disinnescare la situazione e risolvere i problemi, invece di utilizzare altri come capri espiatori.
## Le Parole del Portavoce
Il portavoce della missione cinese ha ribadito: “Invece di usare gli altri come capro espiatorio, la Nato dovrebbe riflettere su sé stessa e prendere azioni vere per disinnescare la situazione e risolvere i problemi”. Ha sottolineato che le politiche della Nato sono controproducenti e contribuiscono a intensificare le tensioni globali.
## Relazioni Sino-Russe
La Nato ha espresso preoccupazioni riguardo al rapporto stretto tra Cina e Russia.