Lido Scacchi (Comacchio), uno dei lidi piu’ conosciuti e apprezzati dai villeggianti attende i turisti sia dalle zone circostanti che da fuori regione, visto che il bel tempo consente di apprezzare il mare, sia per le famiglie ma anche per i non piu’ giovani.

Lido Scacchi, una delle tante novità che attendono i visitatori: al posto del fornaio c’e’ qualcosa di molto particolare

la mostra di moto e biciclette di ogni genere e tipo anche dell’inizio del secolo scorso.

Un lavoro importante e certosino da parte di una persona sola, schiva ad apparire, eppure la notizia per gli appassionati delle due ruote, moto e biciclette, e’ ghiotta.

Parliamo di marchi italiani e non, conosciuti nel mondo, una storia che tutti dovrebbero conoscere

Lido Scacchi
Lido Scacchi
Lido Scacchi
 Lido Scacchi

 

 

 

 

 

 

 

 

Particolarissima la bici da lavoro del castagnaio, con un recipiente sulla ruota anteriore e l’altro per la cottura sulla ruota posteriore; segno evidente che quando non c’erano grandi possibilità si ingegnavano in tutti i modi pur di sbarcare il lunario.

La carrozzina per bimbo degli anni 20-30 e’ una delle tante perle che si possono vedere nella stanza piu’ grande entrando a sinistra.

Sulla destra l’uomo che ha raccolto e selezionato quello che si trova nella mostra e che visibilmente e’ soddisfatto del risultato finale.

Non capita tutti i giorni di trovare tante moto e biciclette.

 

 

 

Moto Guzzi: Un secolo di passione su due ruote

Nata da un sogno:

La storia di Moto Guzzi inizia il 15 marzo 1921 a Genova, quando Carlo Guzzi, un giovane aviatore reduce dalla Prima Guerra Mondiale, fonda insieme a Giorgio Parodi la “Società Anonima Moto Guzzi”. Il loro sogno era quello di costruire motociclette innovative e affidabili, capaci di distinguersi sul mercato in forte espansione.

Dalla G.P. al successo internazionale:

La prima motocicletta Guzzi, la G.P., nasce nel 1921. Un modello innovativo per l’epoca, con un motore monocilindrico orizzontale da 800cc e una potenza di 8 CV. La G.P. segna l’inizio di una lunga serie di successi per Moto Guzzi, che si afferma rapidamente come una delle principali case motociclistiche italiane.

Gli anni d’oro e le vittorie sportive:

Gli anni ’30 e ’40 sono segnati da un periodo di grande crescita per Moto Guzzi. L’azienda introduce nuovi modelli di successo, come la Norge e la GT 500, e si distingue nelle competizioni motociclistiche. Tra i piloti più celebri del marchio ricordiamo Stanley Woods, vincitore del Tourist Trophy nel 1935 e 1937.

Innovazione e tradizione:

Nel dopoguerra, Moto Guzzi continua a innovare, introducendo nuovi modelli con motori bicilindrici a V trasversale, come la V7 e la V850. L’azienda si distingue anche per la produzione di motociclette da fuoristrada e da enduro, come la Falcone e la Stornello.

Acquisizione e nuovi orizzonti:

Nel 2004, Moto Guzzi viene acquisita dal Gruppo Piaggio. L’acquisizione segna l’inizio di una nuova era per l’azienda, che investe in ricerca e sviluppo per creare nuovi modelli che reinterpretano la tradizione Guzzi in chiave moderna. Nascono così motociclette come la Griso, la Stelvio e la V9 Bobber, che incontrano un grande successo di pubblico.

Un’icona italiana:

Oggi, Moto Guzzi è un’icona del motociclismo italiano, apprezzata in tutto il mondo per il suo design unico, la sua storia leggendaria e le sue motociclette dal carattere forte e inconfondibile. L’azienda continua a guardare al futuro con passione e innovazione, preservando i valori che l’hanno resa grande: tradizione, qualità e autenticità.

La Storia di Malaguti, Garelli e Harley Davidson

Le motociclette hanno una lunga storia, caratterizzata da marchi iconici. Tra questi, Malaguti, Garelli e Harley Davidson occupano un posto speciale. Ognuno di questi marchi ha contribuito in modo unico allo sviluppo e alla popolarità delle motociclette nel mondo.

Malaguti

Malaguti è un marchio italiano fondato nel 1930 da Antonino Malaguti a San Lazzaro di Savena, vicino a Bologna. Inizialmente, l’azienda produceva biciclette, ma nel dopoguerra si orientò verso la produzione di motocicli e ciclomotori. Negli anni ’50 e ’60, Malaguti si affermò con modelli popolari come il Gabbiano e il Guzzino. La vera svolta arrivò negli anni ’70 con il Fifty, un ciclomotore che divenne un simbolo per i giovani italiani. Malaguti ha continuato a innovare fino al 2011, quando ha cessato la produzione a causa della crisi economica.

Garelli

Garelli è un altro storico marchio italiano, fondato nel 1919 da Adalberto Garelli. La sua prima creazione fu il Garelli 350, un motore rivoluzionario per l’epoca. Negli anni ’20 e ’30, Garelli si specializzò in motori leggeri, vincendo numerose competizioni. Il successo continuò nel dopoguerra con modelli come il Mosquito, un motore ausiliario per biciclette che ebbe un enorme successo. Negli anni ’80, Garelli dominò le gare di velocità nella categoria 50 cc, ottenendo numerosi titoli mondiali. Nonostante il declino negli anni ’90, il marchio Garelli rimane un simbolo di innovazione e passione per le due ruote.

Harley Davidson

Harley Davidson è sinonimo di moto americana. Fondata nel 1903 a Milwaukee da William S. Harley e i fratelli Davidson, l’azienda iniziò producendo motori per biciclette. La prima moto completa, il Model 1, fu lanciata nel 1905. Durante la Prima Guerra Mondiale, Harley Davidson fornì motociclette all’esercito americano, consolidando la sua reputazione. Negli anni ’50, le moto Harley divennero simbolo di libertà e ribellione, grazie anche ai film di Hollywood. Modelli iconici come il Sportster e l’Electra Glide sono diventati leggenda. Oggi, Harley Davidson continua a produrre moto potenti e affascinanti, mantenendo viva la tradizione.

Conclusione

Malaguti, Garelli e Harley Davidson hanno segnato la storia delle motociclette con innovazione e passione. Ognuno di questi marchi ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo delle due ruote, influenzando generazioni di motociclisti e appassionati. La loro eredità vive ancora oggi, testimoniando l’importanza della tradizione e dell’innovazione nel settore motociclistico.

 

 

Dove si trova? Davanti al Bar Corallo al Lido degli Scacchi

 

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