18 Settembre 2025 20:44
Valle d’Aosta. Bimbo travolto da trattore a Saint-Pierre: tragedia in azienda agricola
Un dramma ha colpito Saint-Pierre, in Valle d’Aosta, nel pomeriggio di mercoledì 17 settembre. Un bimbo di tre mesi è morto dopo essere stato travolto da un trattore in manovra all’interno di un’azienda agricola.
Il bimbo travolto da trattore si trovava nel passeggino, all’interno della proprietà “Di Barro’”, fondata dal sindaco del paese, Andrea Barmaz. Alla guida del mezzo c’era proprio lo zio del piccolo, che non si è accorto della sua presenza.
Valle d’Aosta. Secondo le prime ricostruzioni, il passeggino sarebbe stato nascosto dal cono d’ombra del trattore. L’impatto è stato fatale. Il neonato è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Parini di Aosta, dove è deceduto in serata.
L’incidente nel cuore della proprietà in Valle d’Aosta
La tragedia è avvenuta intorno alle 17.00, nella zona collinare di Château Feuillet. L’azienda agricola è a conduzione familiare e si trova in un’area frequentata quotidianamente dai parenti del piccolo.
Il trattore era in manovra quando ha urtato il passeggino. Il mezzo, secondo quanto riferito, era guidato dal sindaco Andrea Barmaz, zio del bambino. L’uomo non avrebbe visto il passeggino, nascosto dalla sagoma del veicolo.
L’incidente si è consumato davanti alla madre del piccolo, che ha assistito impotente alla scena. I soccorsi sono stati immediati.
Soccorsi tempestivi ma inutili in Valle d’Aosta
Sul posto sono intervenuti il personale del 118, l’elisoccorso e un’auto medica. Il bambino è stato intubato e trasportato in condizioni critiche all’ospedale Parini di Aosta.
I medici hanno tentato di stabilizzarlo, ma i traumi riportati erano troppo gravi. In serata è stato dichiarato il decesso. Non è stato possibile il trasferimento in un centro specializzato fuori regione.
La notizia ha scosso profondamente la comunità di Saint-Pierre. Il dolore è condiviso da tutto il paese.
Indagini in corso in Valle d’Aosta
I carabinieri del gruppo di Aosta hanno avviato le indagini per chiarire la dinamica dell’incidente. Il trattore e l’area dell’impatto sono stati posti sotto sequestro.
Gli inquirenti stanno raccogliendo testimonianze e verificando la posizione del passeggino al momento dell’impatto. L’obiettivo è accertare eventuali responsabilità.
La Procura di Aosta ha aperto un fascicolo. Al momento, non risultano provvedimenti cautelari nei confronti del conducente.
Una tragedia familiare in Valle d’Aosta
Il bimbo travolto da trattore era figlio di una giovane coppia del posto. La famiglia è molto conosciuta in paese. Il sindaco, coinvolto direttamente, ha sospeso ogni attività istituzionale.
La comunità si è stretta attorno ai genitori del piccolo. Sono stati organizzati momenti di raccoglimento e preghiera. Il Comune ha espresso cordoglio ufficiale.
Il dolore è amplificato dalla natura dell’incidente, avvenuto in un contesto familiare e lavorativo. Un gesto quotidiano si è trasformato in tragedia.
Sicurezza in ambito agricolo in Valle d’Aosta
L’incidente riporta l’attenzione sulla sicurezza nelle aziende agricole. I mezzi pesanti, come i trattori, possono rappresentare un pericolo, soprattutto in presenza di bambini.
Le normative prevedono misure di protezione, ma spesso le dinamiche familiari e la routine possono generare situazioni rischiose. La prevenzione è fondamentale.
Le associazioni agricole invitano a rafforzare la formazione e la consapevolezza. Anche nei contesti più familiari, la sicurezza deve essere una priorità.
Il ricordo del piccolo
Il bimbo travolto da trattore sarà ricordato con una cerimonia privata. I genitori hanno chiesto rispetto e silenzio. La data del funerale sarà comunicata nei prossimi giorni.
La comunità di Saint-Pierre ha avviato una raccolta fondi per sostenere la famiglia. Un gesto di vicinanza e solidarietà in un momento di dolore profondo.
Il piccolo lascia un vuoto immenso. La sua storia diventa un monito per tutti: la sicurezza non è mai un dettaglio.
Conclusione
La morte del bimbo travolto da trattore a Saint-Pierre è una tragedia che ha colpito nel cuore una famiglia e una comunità. Un incidente che impone riflessioni profonde sulla sicurezza e sull’attenzione nei contesti quotidiani.
Le indagini proseguono. Il dolore resta. E il ricordo del piccolo accompagnerà a lungo chi lo ha conosciuto, anche solo per pochi mesi.