21 Novembre 2024 18:19
C’è una notte speciale durante l’anno che anche in un reparto di Pediatria diventa magica.
È la Vigilia di Natale, quella che ogni bambino dovrebbe trascorrere a casa, con i regali sotto l’albero, con la tavola pronta per cenare con i parenti, con le dolci melodie natalizie.
La malattia però non conosce il Natale e se decide di colpire il bambino lo fa, senza compassione e senza rimorso di coscienza.
Così la Pediatria dell’Ospedale del Ponte grazie a quel maledetto virus sinciziale, in questi giorni è pieno.
Babbo Natale, però, quello vero non si scorda dei bambini in ospedale. Ora di cena in reparto, l’atmosfera si percepisce un po’ triste e malinconica per chi la deve passare tra terapie e pratiche sanitarie.
Ed ecco che all’improvviso si ode un rumore famigliare, di campanelli che trillano
renne che scalpitano con gli zoccoli, il classico “Ohhh ohhhh” pronunciato da un vocione inconfondibile
e simpatici elfi che intonano musiche natalizie, impersonati da allievi ed ex allievi del Liceo Musicale Manzoni.
Tanti regali fanno la loro comparsa come per magia, nessun bambino rimane senza, poi una fetta del super panettone dell’Associazione Panificatori di Varese da condividere e tutti i bimbi sorridono incantati e felici.
Non è mancato il giro di Babbo Natale ed elfi anche al Pronto Soccorso Pediatrico.
Lacrime di commozione e di gioia da parte dei genitori nello scoprire che anche in ospedale si può vivere un Natale con emozione, grazie ai volontari de Il Ponte del Sorriso, presenti anche alla Vigilia.