Don Claudio Burgio: un sacerdote per i giovani carcerati

Don Claudio Burgio: un sacerdote per i giovani carcerati

Tempo fa avevamo posto delle domande a don Claudio Burgio, cappellano presso il carcere minorile Beccaria e responsabile dell’Associazione Kayros  ONLUS fondata proprio dallo stesso sacerdote nei primi anni 2000.

Proponiamo di seguito le risposte che venivano date alle nostre domande.

Don Claudio Burgio è nato a Milano nel 1969, ordinato Sacerdote l’8 Giugno 1996 dall’allora Arcivescovo Card. Carlo Maria Martini, agli inizi del suo Ministero Sacerdotale si dedica ai giovani così, nel 2000 dà vita all’Associazione Kayros ONLUS dedita all’accoglienza di adolescenti in situazione di disagio.

Ospite presso l’oratorio San Luigi di Somma Lombardo.

Nel tempo di Quaresima del 2017, don Claudio, fu ospite presso l’Oratorio San Luigi di Somma Lombardo, dove tenne un incontro sul tema:”Sono angeli sul mio cammino, cuori violenti spesso per disperazione. Più vado avanti più mi convinco di una cosa, non esistono ragazzi cattivi.”

Maestro e compositore di musica sacra.

Don Claudio Burgio dal 2007 fino all’ottobre 2021 è stato maestro e compositore di musica sacra liturgica del Coro Polifonico della Cappella Musicale del Duomo; tra le sue composizioni musicali, ricordiamo in particolare il brano Plena Es Terra composto in occasione dell’ingresso in Diocesi nel 2017 dell’Arcivescovo Mons. Mario Enrico Delpini.
Dal 2005 don Claudio è Cappellano presso il Carcere Minorile Beccaria.
Un breve racconto della vita dei giovani seguiti da don Claudio Burgio.
La vita dei giovani.
“I ragazzi del carcere minorile hanno parecchie fragilità, in quanto entrano nello stesso dopo aver commesso reati.
Spesso i ragazzi non hanno la percezione della gravità delle loro condotte.
Il mio compito diventa dunque di accompagnarli alla nascita di una nuova coscienza, che possa nel tempo comprendere i propri errori e spingersi verso una riconciliazione vera con se stessi e soprattutto con le persone offese con il reato.
Il Cristianesimo è un cammino di riconciliazione che sfocia nel perdono ed è un cammino di Risurrezione.
Oggi utilizzo la musica come strumento educativo per i ragazzi che abitano con me in Comunità… È cambiato il genere musicale: non più la polifonia e la musica liturgica, ma il rap e la musica trap.”
Grazie a don Claudio per aver dedicato un attimo prezioso

 

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