La mostra di Maira Meneghin dal titolo “Unconscious” approda a Sanremo per la seconda tappa del tour espositivo. La prima tappa si è svolta allo Spazio Spazio Otium a Fagnano Olona, in provincia di Varese.

Ora la mostra “Unconscious” di Maira Meneghin si trasferisce nella riviera ligure, ovvero a Sanremo. E’ ospitata presso l’Arci Club The Bohemian di Bussana Vecchia.

Si tratta della seconda tappa del tour espositivo dell’artista Maira Meneghin. La personale è curata dall’artista Giacomo Pellini e rivela un mondo dalle coordinate precise, quelle della filosofia orientale e della psicologia.

“Per Meneghin l’arte è il medium con il quale l’artista conosce se stesso e il segno dell’incosapevolezza che l’ha generata. L’esito formale è un astrattismo gestuale di fondo su cui giacciono dei segni concreti, dei veri e propri oggetti che sono applicati sulla tela per essere interpretati.

L’artista è il primo dei suoi spettatori, si pone sul loro stesso piano, perché ne condivide lo stato di partenza: l’inconscio. L’esposizione di Bussana proseguirà sino al 28 agosto 2022″. Sottolinea Giacomo Pellini, curatore.

Curriculum dell’artista e progetto artistico

“Unconscious” è la prima mostra personale di Maira Meneghin, nata a Tradate (VA) nel 1987. La rassegna presenta dieci opere delle più recenti (nessuna data a prima del 2020), che lo spettatore non tarderà a riconoscere legate da un fil rouge, per citare il titolo del quadro che la inaugura.

Questo filo rosso è sia tematico sia estetico; Infatti l’autrice denuncia con imemdiatezza l’appartenenza a un mondo dalle coordinate culturali precise. Che sono quelle della filosofia orientale, della psicologia e della letteratura, che trovano esplicito spazio grazie alla presenza di aforismi che accompagnano le opere.

Fausto Bossi

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