dottoressa Federica Garrì

P.O. di Saronno. 21 settembre 2023 – È attivo presso la Neurologia dell’Ospedale di Saronno un nuovo ambulatorio specialistico di II° livello dedicato all’inquadramento diagnostico.

E alla gestione terapeutica della Malattia di Parkinson.

La malattia di Parkinson è una patologia neurodegenerativa che colpisce circa l’1% della popolazione al di sopra dei 60 anni.

Si tratta di una malattia complessa, caratterizzata non solo da disturbi motori, ma anche da sintomi non motori.

La fase diagnostica si avvale di una valutazione clinica specialistica neurologica e di esami strumentali.

Dopo la fase diagnostica è indispensabile la presa in carico globale multidisciplinare del paziente.

Il nuovo ambulatorio è gestito dalla dottoressa Federica Garrì, esperta in terapie avanzate per la malattia di Parkinson.

Quanti anni si può vivere con la malattia di Parkinson?
Malsttia di Parkinson
Malattia di Parkinson – Lundbeck
La malattia di Parkinson è caratterizzata da una serie di sintomi motori, tra cui:
  • Bradicinesia: rallentamento dei movimenti
  • Rigidità muscolare
  • Tremore a riposo
  • Instabilità posturale e cadute
Oltre ai sintomi motori, la malattia di Parkinson può causare anche una serie di sintomi non motori, come:
  • Depressione
  • Ansia
  • Disturbi del sonno
  • Disturbi cognitivi
  • Stipsi
  • Iposmia (riduzione dell’olfatto)

La causa della malattia di Parkinson non è ancora completamente nota, ma si ritiene che sia dovuta a una combinazione di fattori genetici e ambientali.

La malattia di Parkinson è una malattia progressiva, cioè i sintomi tendono a peggiorare nel tempo.

Tuttavia, esistono diversi trattamenti che possono aiutare a rallentare la progressione della malattia e a migliorare la qualità di vita dei pazienti.

I trattamenti per la malattia di Parkinson includono:
  • Terapia farmacologica: esistono diversi farmaci che possono aiutare a migliorare i sintomi della malattia di Parkinson, come la levodopa, gli agonisti della dopamina e gli inibitori della MAO-B.
  • Terapia chirurgica: in alcuni casi, la chirurgia può essere un’opzione per i pazienti con malattia di Parkinson avanzata, che non rispondono più alla terapia farmacologica. La chirurgia più comune per la malattia di Parkinson è la stimolazione cerebrale profonda, che consiste nell’impianto di un dispositivo che invia impulsi elettrici al cervello per ridurre i sintomi motori.

La ricerca sulla malattia di Parkinson è in continua evoluzione e si stanno sviluppando nuovi trattamenti che potrebbero migliorare ulteriormente la qualità di vita dei pazienti.

NOTIZIE DALLA LOMBARDIA-FONTE: VARESE PRESS
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