Sciopero nazionale 19 maggio

Sciopero nazionale 19 maggio

Sciopero nazionale dei lavoratori delle aziende di handling
19 Maggio 2023 dalle ore 12.00 alle ore 16.00
Il 17 Aprile 2023 è stata proclamata la prima azione di sciopero per i lavoratori di tutte le aziende di
handling negli aeroporti italiani per il giorno 19 Maggio 2023 dalle ore 12.00 alle ore 16.00.

Le motivazioni alla base dello sciopero.

Le motivazioni alla base dello sciopero sono il mancato rinnovo del CCNL Trasporto Aereo sezione
Assohandlers scaduto a Dicembre 2016 e, per la parte economica, a Giugno 2017.
Durante i numerosi incontri avuti con l’Associazione datoriale in questi ultimi mesi, Assohandlers ha
continuato a ribadire la sua unica possibilità: arrivare ad un rinnovo contrattuale “congruo” per garantire la
sostenibilità economica delle proprie aziende associate.

Richieste irricevibili.

Ha avanzato richieste irricevibili come la riduzione
della fascia oraria notturna, la mancata retribuzione dei primi tre giorni di malattia dopo il terzo evento
nell’arco dell’anno (c.d. carenza malattia) e ulteriori flessibilità rispetto a quelle già previste. Inoltre
l’Associazione ha proposto un riconoscimento economico assolutamente inadeguato.

Organizzazioni Sindacali sono sempre state molto chiare e ferme.

A fronte di tale presa di posizione le Organizzazioni Sindacali sono state sempre molto chiare e ferme nel
ribadire la necessità di un rinnovo che restituisse una dignità salariale, tutele e qualità della vita ai lavoratori
dell’handling.

 

Le OO.SS. hanno sempre manifestato la crescente problematicità, in questo settore, anche quella dovuta
alla difficoltà delle aziende nel reperire nuove/i lavoratrici/lavoratori, a causa dei ritmi e turni di lavoro
particolarmente gravosi.

 

Assohandlers persevera nel voler ignorare che la soluzione non può che essere un rinnovo contrattuale che
restituisca finalmente attrattività e dignità al lavoro dell’handling, aggiornando all’inflazione i salari fermi da
oltre 6 anni.

Questa platea di lavoratori è quella che durante la pandemia, con grande senso di responsabilità e spesso a
rischio per la propria salute, ha anche contribuito a garantire tutti i servizi richiesti.
Le scriventi hanno richiesto: un adeguamento salariale pari a 270 euro, una cifra adeguata a copertura della
vacanza contrattuale, aumento giorni di ferie, l’introduzione della sanità integrativa, aumento previdenza
integrativa, regolamentare l’orario di lavoro, turnazioni compatibili con la vita privata dei lavoratori.

 

Le Organizzazioni Sindacali
dicono NO alla riduzione della fascia notturna !
dicono NO all’introduzione della carenza malattia !
il rinnovo contrattuale non può essere pagato dai
lavoratori !
pertanto le strutture territoriali e regionali attiveranno lo stato di agitazione, assemblee, presidi,
volantinaggio e tutte le iniziative che reputeranno necessarie al sostegno della vertenza ed al buon esito
dell’iniziativa di sciopero.
SEGRETERIE e DIPARTIMENTI NAZIONALI
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