Venezia, criminale l’assoluta assenza di tutele verso il personale della Polizia di Stato

Venezia, lettera al Questore E’ criminale l’assoluta assenza di tutele verso il personale della Polizia di Stato e dei cittadini che hanno accesso ai nostri Uffici

Venezia, criminale l’assoluta assenza di tutele verso il personale della Polizia di Stato

E’ criminale l’assoluta assenza di tutele verso il personale della Polizia di Stato e dei cittadini che hanno accesso ai nostri Uffici.....

 riceviamo e pubblichiamo

         Sig. Questore, saremo brevi. E determinati.

Per ora Le scriviamo questa nota con l’intento, anticipato e dichiarato, di proseguire oltre...

Un minore extracomunitario si presenta in Questura a Marghera. Sanno già dove andare   e succede tutti i giorni.

Sà, Sig. Questore, in questa “location” disastrata, hanno sede diversi uffici importanti               e con accesso al pubblico, anticrimine, passaporti, scientifica, .......ufficio stranieri!               Quella fila di decine e decine di persone che si forma ogni giorno davanti all’ingresso                non arrivano per manifestare solidarietà alla Polizia ma per cercare un modo di rimanere                 in Italia! E poi gli invisibili, i delinquenti scarcerati o rintracciati, gli abbandonati, gli espulsi a rotazione, ecc. ecc.!

Venerdì della scorsa settimana si presenta, dicevamo, un ragazzo che solo POI si scopre minore e kossovaro. Ovviamente non parla italiano. E nessuno lo capisce... e qui comincia la “giostra”! Il ragazzo ha contatti con il personale di vigilanza, poi con 2 interpreti                 che pero “interpretano” altre lingue, poi con personale dell’Ufficio stranieri..... poi viene fatto accomodare in attesa nella sala piena di altri cittadini di svariate nazionalità!                  Poi accompagnato in Ufficio anticrimine-minori, poi alla scientifica per il fotosegnalamento e poi, ....dopo ore di difficoltà per cercare un “posto” dove collocarlo, viene chiamata            una volante che porta il minore in uffici comunali e poi in un centro per minori.

Con quanti Poliziotti ha avuto contatti? 20? 30? E questi ultimi, a loro volta con quante persone sono stati in contatto nelle ore, nei giorni successivi? 400? 500?                                     E non consideriamo le persone del Comune, della casa di accoglienza.....ecc.!

Ora le chiediamo..... come si sentirebbe Lei se per caso fosse uno di questi Poliziotti?

Ah già.... manca un pezzo al racconto! Scusi.....

VENERDI’ – SABATO – DOMENICA – LUNEDI’ – MARTEDI’ – MERCOLEDI’ mattina arriva da “qualche Poliziotto” di questi 20 – 30 coinvolti con il minore, il tranquillo Medico                della Polizia che comunica che QUEL minore la domenica (!!!) si era sentito male e portato in Ospedale è stato riscontrato effetto da Coronavirus COVID-19 !

Le ripetiamo la domanda: come si sentirebbe Lei se per caso fosse uno di questi Poliziotti?

A posto con la coscienza? E’ stato fatto tutto per prevenire e porre il Personale                           (ed i cittadini) in sicurezza?

Per entrare in un qualsiasi Ufficio pubblico, e giustamente, quantomeno misurano                     la febbre! A TUTTI! OPERATORI E PUBBLICO!

Negli Uffici più esposti e più affollati della Questura di Venezia, ben che vada,                              si raccomanda la mascherina..... forse!

E’ criminale!

A noi non interessa la festicciola di ringraziamento che ha organizzato nei giorni scorsi              a Venezia che, se non se ne fosse accorto, è stata desolatamente snobbata da tutto                  il Personale che doveva essere invece “l’oggetto” del ringraziamento per l’impegno durante il lockdown, tranne ovviamente quelli obbligati perché schierati ad uso e consumo di foto   e video mirabolanti!

A noi interessa, e dovrebbe interessare prima di tutto a Lei, che tutti gli Operatori di Polizia siano tutelati nella salute, che non ci sia l’attuale disattenzione imperante, che Lei             invece di dedicarsi a studi fantasmagorici di spostamento di competenze dei corpi                    di guardia e di giocare a risiko con le donne e gli uomini della Polizia di Stato,                          sia determinato nell’applicare quanto, ancora ieri con l’ennesimo DPCM, le norme                  dello Stato impongono per la salvaguardia della salute!

A noi interessa, e dovrebbe interessare prima di tutto a Lei, che i Suoi dirigenti d’ufficio non gestiscano le preoccupazioni del personale con snobbismo, saccenza e frasi                          di circostanza ...... sono pagati per “dirigere” e non solo per fare statistiche e gli yes man del Questore “altrimenti s’incazza”!!

Le ripetiamo ed ampliamo la domanda: come si sentirebbe Lei se per caso fosse uno                di questi Poliziotti? E se il proprio dirigente glissasse con “...non succede niente”, “se avevi la mascherina sei a posto......”, “che cavolo ce ne frega... stà male lui.... si vede che tu stai bene....” ed altre amenità del genere!

Noi dovremmo essere i primi a dare SICUREZZA ed avere SICUREZZA! Ed invece siamo talmente sprovveduti, superiori, ........che rischiamo anche di essere criminali!

Praticamente diventiamo responsabili anche della mancata tutela, minima, che non riconosciamo a noi stessi, agli utenti, ai dipendenti di altre Amministrazioni....

Una vergogna colossale! Anzi, criminale!

Sig. Questore, sappiamo che non risponderà, come spessissimo succede. Di certo, per noi, non finisce qui.

Sempre cordiali saluti.

                      

                                                                 la Segreteria Provinciale FSP Venezia