27 Dicembre 2024 04:04
Se desideri partire per una vacanza in Tanzania, tutto quello che ti serve è un bel visto per poter arrivare a destinazione senza preoccupazioni
In ogni caso, c’è una buona notizia che ti aspetta: se infatti il tuo viaggio ha unicamente delle finalità turistiche e non hai intenzione di trattenerti per oltre 30 giorni, allora il visto per la Tanzania e per Zanzibar può essere richiesto facilmente, anche senza spostarti da casa.
Cerchiamo di saperne di più!
Visto per la Tanzania e Zanzibar: cos’è quello elettronico
Il più facile visto per la Tanzania e Zanzibar è certamente costituito da quello elettronico, un documento digitale (scaricabile in formato PDF) che è di gran lunga quello più popolare e utilizzato da tutte le persone che si recano in queste destinazioni per scopi personali.
Peraltro, considerato che il visto viene inviato in formato digitale, si può ottenere senza nemmeno spostarsi dalla propria casa o dal proprio ufficio, telematizzando in tal modo i rapporti con l’ente che lo eroga.
Quanto dura il visto elettronico in Tanzania
Il visto elettronico per la Tanzania ha una durata di 30 giorni ed è single entry. In altri termini, il documento, a ingresso unico, può essere utilizzato per arrivare a destinazione una sola volta, per un massimo di 30 giorni consecutivi. Durante questo periodo di tempo, però, il turista potrà spostarsi tutte le volte che vorrà tra Tanzania e Zanzibar, e viceversa.
Che requisiti servono per ottenere il visto elettronico
Per ottenere il visto turistico per la Tanzania è necessario:
- avere un passaporto con validità residua di almeno 6 mesi
- essere in possesso di un biglietto per il viaggio di ritorno o di transito
- aver prenotato almeno un pernottamento in Tanzania
- arrivare in Tanzania attraverso una delle sei località previste (aeroporti internazionali di Julius Nyerere, del Kilimangiaro, Mwanza, Abeid Amani Karume, o Namanga, o ancora i valichi di frontiera con il Kenya o con lo Zambia.
Quanto tempo ci vuole per ottenere un visto elettronico
Il Dipartimento per l’Immigrazione della Tanzania non offre alcuna garanzia sui tempi di consegna del visto. Tuttavia, di norma le richieste sono approvate in circa quattro settimane. Si può tuttavia presentare una richiesta urgente, di norma evasa entro due settimane.
Cosa vedere in Tanzania?
Ma cosa vedere, una volta arrivati a destinazione?
In realtà, le attrazioni tipiche di questo luogo non mancano di certo, e non avrai che l’imbarazzo della scelta nel costruire il tuo personale tour in giro per il Paese.
Difficile, però, non mettere nel mirino il Parco Nazionale del Serengeti, una delle più importanti aree naturali protette dell’Africa Orientale. Con una superficie di più di 14.000 km quadrati, è una pianura sconfinata, adiacente al Lago Victoria, nominato Patrimonio dell’UNESCO nel 1981.
A proposito di safari, un’alternativa difficilmente sottovalutabile è quella del Cratere Ngorongoro, la più grande caldera del mondo, in cui è possibile organizzare una delle avventure naturalistiche più belle del Continente. Nella caldera vivono infatti oltre 25.000 animali e una sessantina di branchi di leoni residenti.
Se invece preferisci l’acqua, e magari ami lo snorkeling, puoi cercare lo squalo balena nel mare dell’isola Mafia: raggiungerla è un po’ più complicato rispetto ad altre isole più gettonate, come Zanzibar, ma gli sforzi sono ampiamente ripagati da ciò che troverai una volta arrivato a destinazione.
Sempre in ambito di isole, una delle preferite dagli esploratori è l’isola Pemba, dove rinomata è la coltivazione dei fiori di garofano. Incontaminata e meno gettonata di Zanzibar, ha un incantevole paesaggio collinare ricco di vegetazione. Qui è possibile trovare la Riserva della foresta di Ngezi.
Evidentemente, il tour non può che passare anche da Zanzibar e, in particolare, da Staone Twon, la sua capitale. Anch’essa Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, è una citta dal fascino secolare, tipicamente coloniale. Immancabile è la visita al Forte portoghese, al Museo del Palazzo del Sultano e alla Casa delle Meraviglie.
Se poi dovessi avere ancora più tempo a disposizione, c’è la possibilità di vivere per qualche giorno con i Masai: sono sempre di più le agenzie turistiche che propongono questi interessanti pacchetti, rivolgendoli alle persone che desiderano immergersi con ancora maggiore dedizione nella cultura locale.