28 Dicembre 2024 23:59
Ha sottolineato l’adozione di tutte le misure necessarie per limitare e affrontare i danni derivanti dall’uragano
Il Consiglio dei Ministri del governo dello Yemen ha rinnovato l’adesione dello Stato e del governo all’opzione di pace. Sostiene il serio impegno in tutte le iniziative e gli sforzi nel quadro dei termini di riferimento concordati a livello locale e sostenuti a livello regionale e internazionale.
Nella riunione tenutasi nella notte nella capitale provvisoria Aden, il Consiglio dei ministri ha discusso gli sviluppi del processo politico. Questo alla luce dei continui sforzi compiuti dai fratelli del Regno dell’Arabia Saudita e del Sultanato dell’Oman.
Al fine di rinnovare la tregua e lanciare un processo politico globale. Che garantisca a tutti gli yemeniti il ripristino della sicurezza, della stabilità, della pace e dello sviluppo. Ha sottolineato che a questi sforzi la milizia Houthi risponde con maggiore intransigenza.
Durante l’incontro è stata discussa la relazione del Ministro della Difesa sugli sviluppi sul campo. Si è discusso delle condizioni militari sui fronti di combattimento contro la milizia Houthi, la natura della situazione militare.
Delle condizioni sui fronti di combattimento, la cooperazione e il servizio delle organizzazioni terroristiche con gli Houthi miliziani nel tentativo di disturbare la pace nelle aree liberate, i suoi attacchi transfrontalieri e l’elevata prontezza delle forze armate e di sicurezza nel dissuadere ciò.
Secondo una dichiarazione rilasciata durante la riunione, il Consiglio dei Ministri ha osservato un minuto di silenzio e di lutto per i martiri del popolo palestinese.
Ha affermato la ferma posizione dello Yemen nei confronti della questione palestinese e della lotta del popolo palestinese, sottolineando che l’attuale rivolta palestinese è il risultato naturale della portata dell’ingiustizia a cui è stato esposto nell’ultimo periodo.
Il Consiglio dei ministri yemenita ha apprezzato la risposta del Regno dell’Arabia Saudita nel fornire tutte le forme di assistenza e interventi umanitari di emergenza. Questo per mitigare i potenziali effetti dell’uragano Tej sui cittadini e sui loro mezzi di sussistenza nei governatorati colpiti.