25 Dicembre 2024 08:33
Sequestrate 72 persone, tra loro anche bambini
La milizia Houthi ha imposto un assedio ai villaggi di Al-Hasha nel Governatorato di Al-Dhalea, nel sud dello Yemen, per cinque giorni. Ciò avviene in concomitanza con una campagna di rapimenti e arresti diffusi ai danni degli abitanti dei villaggi, compresi bambini.
Secondo fonti delle organizzazioni per i diritti umani, la milizia sta imponendo un severo assedio agli abitanti dei villaggi di al-Mahara, Habeel al-Makidim e al-Kharaba. I tre villaggi si trovano a nord di al-Dhalea. Inoltre 72 persone, tra cui 15 bambini, sono stati rapiti dai ribelli.
La ONG dello Yemen, Mayon Human Rights Organization, ha espresso la sua condanna. Ha denunciato inoltre queste violazioni commesse dagli Houthi. I miliziani hanno circondato i villaggi con decine di veicoli militari e centinaia di uomini.
L’organizzazione ha confermato che la campagna lanciata dalla quarta zona militare della milizia Houthi si trova sul posto. Ha anche impedito l’ingresso di cibo alla popolazione nei villaggi assediati. Inoltre ha rapito chiunque tentasse di abbandonare l’area.
Mayon ha spiegato che queste violazioni contro i civili sono state causate dal loro rifiuto di consentire agli Houthi di controllare la una diga. Gli hanno anche impedito di scavare un pozzo artesiano per rifornire di acqua i nuovi siti militari. Questo perché la regione soffre di scarsità d’acqua, poiché la sua popolazione dipende dai pozzi d’acqua superficiali. Temono che si prosciugherà a causa di queste misure mal concepite.
L’organizzazione ha espresso la propria solidarietà con le vittime di questi abusi a seguito di questa campagna militare. Ha invitato allo stesso tempo l’Ufficio dell’Inviato Speciale delle Nazioni Unite, le organizzazioni per i diritti umani e gli attivisti a condannare queste pratiche repressive.