25 Dicembre 2024 21:30
Dopo aver denunciato la corruzione dei ribelli filo iraniani
La milizia Houthi ha rapito l’attivista yemenita, Ahmed Allaw. L’uomo è finito in manette mentre percorreva una strada di Sana’a. Lo hanno portato in una destinazione sconosciuta.
Allaw era noto come Youtuber in Yemen. E’ stato rapito pochi giorni dopo il sequestro di altri suoi colleghi. Tra i comunicatori vittime dei ribelli ci sono anche Mustafa Al-Momari, Al-Sabahi e l’attivista Ahmed Hajar.
Anche l’attivista Allaw è finito in carcere dopo aver denunciato la corruzione e i crimini della milizia Houthi. Aveva inoltre espresso solidarietà ai rapiti che si trovano nelle loro prigioni. Lo spiega l’agenzia yemenita “Khabar”.
Alcuni professionisti dei media e attivisti, residenti nelle aree controllate dalle milizie Houthi, hanno lanciato una campagna contro gli Houthi. In particolare per denunciare i crimini, la corruzione e lo stato di fame e povertà di cui soffre la popolazione nelle aree controllate dai ribelli. I leader delle milizie sperperano denaro e si rifiutano di pagare gli stipendi ai dipendenti. Sono accusati di impossessarsi delle entrate del porto di Hodeidah.
I media arabi e diverse fonti locali hanno denunciato il rapimento di un noto youtuber e attivista sui social che operava nella capitale dello Yemen, Sana’a. Una forza appartenente al servizio di intelligence Houthi ha rapito l’attivista e giornalista Ahmed Hajar. L’uomo è stato prelevato da Al-Zubairi Street per essere portato in una destinazione sconosciuta.
I militanti Houthi hanno inoltre cercato di cancellare ogni traccia dell’arresto. Hanno fatto irruzione nei negozi che si trovano nella via dove è avvenuto il rapimento, nella capitale dello Yemen. Hanno così sequestrato le registrazioni delle telecamere di sorveglianza.
La famiglia dell’attivista Hajar dello Yemen ha accusato le autorità de facto Houthi a Sana’a responsabili dell’incidente e della sicurezza del loro congiunto.
Ha scritto suo fratello Muhammad in un post su Facebook:
“Noi, della famiglia Al Hajar, riteniamo le autorità di Sana’a pienamente responsabili del rapimento di mio fratello, giornalista yemenita e star di YouTube”.