27 Dicembre 2024 03:20
Durante i colloqui a Ginevra per lo scambio di prigionieri con il governo legittimo
L’American Center for Justice condanna l’attuale gestione da parte del gruppo Houthi del caso del politico Muhammad Qahtan e dei quattro giornalisti da loro rapiti in Yemen.
L’American Center for Justice (ACJ) ha confermato mercoledì 15 marzo gli abusi del gruppo Houthi nei negoziati di Ginevra. Questo conferma il suo desiderio di continuare le tragedie umane per ottenere vantaggi politici.
Un comunicato diffuso dal centro afferma che il gruppo Houthi rifiuta di includere i giornalisti rapiti nell’agenda dei negoziati di Ginevra. Negoziati che si stanno svolgendo con il governo yemenita e sotto l’egida delle Nazioni Unite. Riguardo ai rapiti e ai detenuti, il gruppo rifiuta anche che gli accordi prevedano la liberazione del politico Muhammad Qahtan, da loro rapito 8 anni fa.
Il gruppo Houthi ha nuovamente processato i giornalisti in una corte d’appello a lei fedele 3 anni dopo la loro condanna a morte. Questo dopo 8 mesi in cui aveva nascosto loro informazioni e impedito alle loro famiglie di visitarli o comunicare con loro. Il che mette il gruppo in una posizione che manca di serietà nell’affrontare questo dossier.
Il Centro ha invitato la comunità internazionale e le Nazioni Unite a esercitare pressioni su tutte le parti che partecipano ai negoziati.
In particolare il gruppo Houthi deve rispettare l’Accordo di Stoccolma, in cui si impegnava a rilasciare tutti i detenuti senza condizioni o patti, e non manipolare il loro caso o usarli per estorsione.
L’American Center for Justice (ACJ) ha affermato che questo approccio, senza alcun cambiamento o pressioni reali da parte della comunità internazionale, porterà solo a complicare ulteriormente le condizioni umanitarie dei detenuti, dei rapiti e delle loro famiglie.
La comunità internazionale sta esercitando forti pressioni sulla milizia Houthi affinché rilasci i giornalisti. Questo con l’inizio di un nuovo round di negoziati sullo scambio di prigionieri tra la milizia e il governo riconosciuto a livello internazionale a Ginevra, in Svizzera, sotto l’egida delle Nazioni Unite.
Il Sindacato dei giornalisti yemeniti e le organizzazioni locali e internazionali per i diritti umani hanno ripetutamente chiesto il rilascio immediato e incondizionato dei quattro giornalisti che si trovano nelle carceri Houthi da più di 8 anni.