29 Dicembre 2024 15:02
I trafficanti prendono le zone di confine dell’Arabia Saudita come punto di partenza per il traffico di esseri umani, Qat e contrabbando con l’aiuto degli Houthi
Fonti yemenite hanno rivelato che la milizia Houthi ha facilitato e portato i migranti africani in Yemen. Ciò avviene in modo sistematico, nelle aree di confine saudite, per utilizzarli in operazioni di contrabbando.
Il direttore esecutivo del monitoraggio delle mine yemenite, Faris Al-Hamiri, ha citato diverse fonti, testimoni oculari e residenti locali. Ha affermato che la milizia Houthi ha recentemente allestito due campi di addestramento, uno a Saada e un altro vicino alle fattorie Al-Jar, a Hajjah. Attira centinaia di giovani immigrati e li addestra con varie armi.
Le fonti hanno sottolineato che i trafficanti utilizzano le aree di confine adiacenti all’Arabia Saudita come punto di partenza. Per contrabbandare persone, qat e droga in Arabia Saudita. Ciò avviene con la piena collaborazione degli Houthi.
La milizia filo iraniana fornisce armi ai migranti con il pretesto dell’autodifesa. Per portare a termine i compiti loro assegnati. Premia tutti coloro che sono in grado di trasportare questi materiali oltre i confini con ingenti somme di denaro. Inoltre offre loro la proprietà delle armi in loro possesso.
Ha sottolineato che i trafficanti in Yemen hanno subito perdite umane e materiali nell’ultimo periodo a seguito dello scontro a fuoco con le guardie di frontiera saudite. Quindi gli immigrati africani sono stati recentemente utilizzati per portare Qat e contrabbando in territorio saudita.
Ha sottolineato che il successo di alcuni immigrati ha incoraggiato altri a intraprendere questa strada pericolosa. Altri ancora invece sono stati costretti a svolgere compiti simili con la forza.
Le fonti affermano che è in aumento il numero di migranti africani, che arrivano successivamente nelle zone di confine del Governatorato di Saada, che sono zone adiacenti al confine saudita. Anche se l’accesso a Saada, roccaforte degli Houthi, è soggetto a grandi restrizioni da parte dei servizi di sicurezza del gruppo.