26 Dicembre 2024 08:02
Un barchino bomba esplode in mare
Sono 25 gli attacchi condotti dai ribelli Houthi dello Yemen nel Mar Rosso dal 28 novembre scorso. Lo ha reso noto il Comandante della Marina degli Stati Uniti in Medio Oriente, ammiraglio Brad Cooper. Dal 18 novembre scorso gli Houthi hanno effettuato 25 attacchi nella regione del Mar Rosso.
Gli Houthi hanno lanciato un attacco ieri con una nave della marina. Sono 22 i paesi che stanno attualmente contribuendo all’operazione Prosperity Sentinel nel Mar Rosso. Gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e la Francia contribuiscono con le navi all’operazione Prosperity Guardian.
Le forze Usa hanno finora abbattuto 61 droni e missili lanciati dal territorio controllato dai ribelli. “L’alleanza è di natura difensiva e tutto ciò che esula dal quadro difensivo si riferisce a un altro processo.
Non abbiamo dati che indichino il targeting diretto delle navi militari americane nel Mar Rosso”, ha aggiunto l’ufficiale. Gli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso continuano “e non ci sono segnali che il loro comportamento irresponsabile stia diminuendo”, ha concluso.
Il comandante della flotta statunitense ha annunciato inoltre che una barca guidata dai ribelli carica di materiali esplosivi è esplosa ieri nel Mar Rosso. L’imbarcazione era a miglia di distanza dalla flotta americana, indicando che non era abbastanza vicina ad alcuna nave da causare danni. Si ritiene che si tratti di un attacco fallito.
Intanto il Consiglio presidenziale yemenita ha avvertito di ritenere gli Houthi responsabili delle conseguenze dei loro attacchi contro le navi commerciali nel Mar Rosso. Dal canto suo il leader del gruppo Ansar Allah degli Houthi, Abdul Malik Al-Houthi, ha affermato che l’attacco contro un gruppo delle loro forze navali “non rimarrà senza risposta e punizione”. Ha aggiunto – in una dichiarazione pubblicata dal portavoce militare del gruppo, Yahya Saree, sul suo account sulla piattaforma X – che gli americani “hanno commesso la loro follia prendendo di mira un gruppo di eroi della marina mentre svolgevano la loro missione”.