25 Dicembre 2024 21:45
Zainetti e quaderni, l’analisi di indagine di Idealo, portale internazionale di comparazione
Zainetti e quaderni, quest’anno è lecito parlare di ‘caro zaini’
Il rincaro dei costi è superiore al 14%, e per quelli di marche particolarmente conosciute si arriva anche ai duecento euro.
Zainetti e quaderni. Idealo – portale internazionale di comparazione dei prezzi in Europa ha fatto i conti
il 45,5% degli intervistati comprerà comunque un device per fini didattici e quasi il 70% si prepara al rientro a scuola facendo acquisti anche online.
Il peso e l’importanza degli acquisti online
il 70% sta effettuando acquisti anche o esclusivamente online, mentre è solo il 15,9% ad effettuare acquisti esclusivamente offline
sintomo che il mondo della scuola è sempre più influenzato dall’e-commerce2.
Zainetti e quaderni.”Chi si occupa di questi acquisti in famiglia? “
Secondo i dati di idealo, deputate alla scuola in presenza sono le donne:
il 67,3% di ricerche legate agli zaini scuola è stato effettuato dalle donne e solo il 32,7% dagli uomini.
Le regioni più digital.
Il Lazio è la regione dove è cresciuto maggiormente l’interesse online ogni 100mila abitanti per i prodotti legati al rientro a scuola. Seguono tutte regioni del nord Italia,
Il Nord invece?
Al secondo posto della Lombardia ed il terzo del Trentino Alto Adige, a cui fanno seguito
Emila Romagna e Veneto.
Idealo, di cosa si tratta?
Nel 2014 ha ottenuto dall’ente di certificazione tedesco TÜV Saarland il marchio di “comparatore certificato” per la qualità delle informazioni reperibili sul portale.
Quali sono gli zainetti piu’ richiesti?
Invicta e i Seven e il Carbon Fantasy di Invicta (il produttore si piazza anche in ottava e nona posizione con i suoi Jelek Plain e Jelek Fantasy)
E pure i Double Pro XXL di Seven (che ritroviamo anche in quarta e sesta posizione con il Freethink Girl e il New Advanced Backpack).
Secondo il Codacons, per i prodotti griffati gli aumenti possono arrivare anche al 10%.
Alla base dei rincari – spiega l’associazione – i maggiori costi di produzione in capo alle imprese del settore determinati dal caro energia, e la crisi delle materie prime che ha fatto salire sensibilmente le quotazioni di alcuni prodotti come la carta o il tessile. Insomma, prepariamoci ai primi giorni di scuola con un assaggio di quello che si prospetta come l’autunno caldo del caro bollette.
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