18 Settembre 2025 23:02
Catania. Violenza sessuale medico Catania: sospeso ex primario dell’ospedale di Paternò.
Un medico di 63 anni, in servizio nel sistema sanitario pubblico di Catania, è stato sospeso per dodici mesi. L’accusa è grave: violenza sessuale ai danni di una collega. Il provvedimento è stato emesso dal Gip del Tribunale di Catania.
Violenza sessuale medico Catania: i fatti contestati.
Secondo la Procura, il medico avrebbe abusato del suo ruolo gerarchico. I comportamenti denunciati sarebbero avvenuti all’interno dell’ospedale di Paternò, dove l’uomo ricopriva il ruolo di primario.
Comportamenti espliciti durante i turni
Le indagini parlano di “comportamenti espliciti finalizzati a ottenere prestazioni sessuali”. Questi episodi si sarebbero verificati anche durante i turni di lavoro. Il medico avrebbe agito approfittando della sua posizione.
Una collega medico chirurgo tra le vittime
Il Gip ha ravvisato gravi indizi per uno solo dei casi contestati. La vittima è una collega medico chirurgo. Secondo l’accusa, sarebbe stata costretta a subire atti sessuali.
Abusi anche in presenza di pazienti
Alcuni episodi si sarebbero verificati persino in presenza di pazienti. Il medico avrebbe rivolto avance sessuali con gesti rapidi, impedendo alla vittima di difendersi o manifestare dissenso.
Indagini e prove raccolte
Le prove raccolte includono intercettazioni, testimonianze e immagini di videosorveglianza. Gli episodi contestati coprono un arco temporale dal 2018 al 2024.
La misura interdittiva a Catania
La Procura aveva chiesto la custodia cautelare in carcere. Il Gip ha invece disposto la sospensione da tutte le funzioni pubbliche per dodici mesi. Il medico non potrà operare in strutture sanitarie pubbliche o a partecipazione pubblica.
Il ruolo attuale del medico
Al momento della sospensione, il medico ricopriva un incarico dirigenziale presso l’Asp di Catania. Il suo nome è Giuseppe Reina, già noto per aver diretto reparti chirurgici in diverse strutture etnee.
La Procura si riserva l’impugnazione
La Procura ha annunciato di riservarsi l’impugnazione del provvedimento. Secondo gli inquirenti, ci sarebbero gravi indizi anche per altri episodi.
Presunzione di innocenza
Va ricordato che l’indagato è da considerarsi innocente fino a sentenza definitiva. Tuttavia, la gravità delle accuse ha spinto il Tribunale a intervenire con una misura cautelare.
Reazioni nel mondo sanitario
La notizia ha scosso l’ambiente sanitario locale. Diversi colleghi hanno espresso preoccupazione e solidarietà verso le presunte vittime.
Un caso che apre interrogativi
Il caso solleva interrogativi sulla gestione del potere all’interno delle strutture sanitarie. La subordinazione gerarchica può diventare terreno fertile per abusi.
Conclusione
La vicenda del medico sospeso per violenza sessuale a Catania è ancora in fase di indagine. La giustizia farà il suo corso. Intanto, il sistema sanitario si interroga su come prevenire simili episodi in futuro.
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