22 Novembre 2024 08:06
Salviamo le balene, petizione per evitare che le trivellazioni in Sud Africa compromettano la vita delle balene
In soli 5 giorni, ha già raccolto oltre 315mila firme la petizione internazionale lanciata su Change.org dalla Coalizione “Oceans Not Oil” e rivolta a Shell, oltre che al Governo Sudafricano, affinché si fermino le trivellazioni da parte della compagnia petrolifera al largo delle coste del paese; tali operazioni rischiano infatti di compromettere la fauna marina della zona, dalle balene ai piccoli crostacei.
Come spiegano gli autori dell’appello nel testo, “Shell ha infatti annunciato che il 1° dicembre inizierà un’indagine sismica alla ricerca di giacimenti di petrolio o gas lungo tutta la costa orientale, da Morgan Bay a Port St. Johns”. Ciò implica che “per cinque mesi, la nave gestita dai noleggiatori di Shell Exploration e Shearwater GeoServices (pagati da Production SA), trascinerà metodicamente fino a 48 cannoni ad aria compressa attraverso 6.011 km² di superficie oceanica, sparando emissioni di onde d’urto estremamente forti che penetrano per 3 km di acqua e 40 km nella crosta terrestre sottostante il fondale marino.”
“La nave sarà attiva 24 ore su 24, sparando con i cannoni ogni 10 secondi”, specifica il testo della campagna. “Nel processo, la vita marina della fragile Wild Coast, in preda al panico, sarà assordata e danneggiata.” In particolare, “i mammiferi marini subiscono effetti terribili a causa delle esplosioni, che possono causare sordità e compromettere la loro capacità di navigare e trovare cibo”. Ma oltre ai mammiferi come balene, delfini e foche sarà messa a rischio “ogni specie, fino a granchi e piccoli crostacei.” La costa selvaggia del Sudafrica è infatti “una zona incredibilmente bella e ricca di biodiversità, oltre che un’importante area di migrazione per le balene”.
Ed è proprio per la tutela di tutte queste specie marine che oltre 300mila persone – dal Sudafrica all’Europa fino al Regno Unito – si sono mobilitate online in poco tempo. Anche perché “in un momento in cui i leader mondiali stanno facendo promesse come quella di allontanarsi dai combustibili fossili perché la scienza climatica ha dimostrato che non possiamo bruciare le nostre riserve esistenti (per non parlare di nuove trivellazioni), l’operazione gas – petrolifera offshore Phakisa sta spingendo sempre di più con l’obiettivo di mettere le mani su un fornitura locale di gas. Shell deve assumersi le responsabilità di ciò che sta per fare”, sottoscrivono i firmatari.
“Abbiamo solo pochi giorni prima che le assordanti esplosioni inizino a danneggiare queste maestose creature”, concludono i promotori della petizione.
LINK ALLA PETIZIONE: www.change.org/p/salva-le-balene-al-largo-della-costa-sudafricana-ferma-le-trivellazioni-di-shell