24 Novembre 2024 05:09
La pesca di frodo è diventata rapina per due pregiudicati sorpresi dal custode a pescare di frodo nel “lago paradiso” di Trecate
La pesca di frodo è diventata rapina
Il gestore ha sorpreso due uomini P.A.D. 27enne di origine rumena residente a Castano Primo vicino a Malpensa, e certo Z.V., 50enne di origine moldava, residente a Desio
I due pescatori di frodo, entrambi pregiudicati, hanno reagito contro il gestore e conseguentemente il furto si è trasformato in rapina impropria.
Il fatto è avvenuto nella nottata tra venerdì 3 e sabato 4 dicembre.
Il gestore del laghetto dell’associazione sportiva dilettantistica “lago paradiso” di Trecate li ha sorpresi mentre, armati di reti, razziavano i pesci del laghetto in piena notte.
Da furto a rapina impropria
Uno dei due mentre scappava ha aggredito il gestore del sito che è però riuscito a bloccarlo.
Il secondo ha tentato la fuga su una Mercedes classe B.
I carabinieri al loro arrivo hanno preso in consegna il malintenzionato bloccato e rintracciato quello che si era dileguato.
Il nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Novara li ha arrestati entrambi in flagranza di reato per tentata rapina in corso e li ha portati in carcere a Novara
Inoltre i carabinieri hanno sequestrato quattro grosse reti da pesca e materiale vario utilizzabile per “raccogliere” il pesce.
La reazione di uno dei malviventi contro il gestore ha trasformato il furto in rapina impropria.
La rapina impropria è quando il reo usa la forza, di qualunque tipo mentre sta rubando.