La pesca di frodo è diventata rapina
La pesca di frodo è diventata rapina per due pregiudicati sorpresi dal custode a pescare di frodo nel “lago paradiso” di Trecate

La pesca di frodo è diventata rapina per due pregiudicati sorpresi dal custode a pescare di frodo nel “lago paradiso” di Trecate

La pesca di frodo è diventata rapina

Il gestore ha sorpreso due uomini P.A.D. 27enne di origine rumena residente a Castano Primo vicino a Malpensa, e certo Z.V., 50enne di origine moldava, residente a Desio

I due pescatori di frodo, entrambi pregiudicati, hanno reagito contro il gestore e conseguentemente il furto si è trasformato in rapina impropria.

Il fatto è avvenuto nella nottata tra venerdì 3 e sabato 4 dicembre.

Il gestore del laghetto dell’associazione sportiva dilettantistica “lago paradiso” di Trecate li ha sorpresi mentre, armati di reti, razziavano i pesci del laghetto in piena notte. 

Da furto a rapina impropria

Uno dei due mentre scappava ha aggredito il gestore del sito che è però riuscito a bloccarlo. 

Il secondo ha tentato la fuga su una Mercedes classe B.

I carabinieri al loro arrivo hanno preso in consegna il malintenzionato bloccato e rintracciato quello che si era dileguato.

Il nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Novara li ha arrestati entrambi in flagranza di reato per tentata rapina in corso e li ha portati in carcere a Novara

Inoltre i carabinieri hanno sequestrato quattro grosse reti da pesca e materiale vario utilizzabile per “raccogliere” il pesce.

La reazione di uno dei malviventi contro il gestore ha trasformato il furto in rapina impropria.

La rapina impropria è quando il reo usa la forza, di qualunque tipo mentre sta rubando.

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