21 Novembre 2024 20:28
I carabinieri del NAS hanno arrestato e costretto ai domiciliari un medico di base per falsi vaccini e Green Pass.
falsi vaccini a Firenze
Nella mattinata del 22 marzo i Carabinieri del NAS di Firenze hanno effettuato in provincia l’arresto emesso dal GIP per falsi vaccini.
Il provvedimento restrittivo è stato disposto nei confronti di un medico di medicina generale.
Il GIP ritiene che il professionista sia responsabile dei reati di “falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti e documenti informatici pubblici” in concorso con 35 indagati.
Nonché di “peculato, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, rifiuto d’atti d’ufficio, violenza privata” (artt. 314, 319, 382 e 610 c.p.).
IL GIP, sulla base degli elementi di prova sinora raccolti, ipotizza che il medico predisponesse false certificazioni attestanti vaccinazioni anticovid-19.
Le vaccinazioni in realtà non erano mai avvenute, ma il professionista le inseriva i relativi dati falsi nel sistema informatico della Regione Toscana.
L’inserimento dei falsi dati permetteva di ottenere il rilascio del “Green Pass”.
le indagini
Gli investigatori del NAS hanno svolto le complesse indagini dirette dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze.
I militari hanno appurato, tra l’altro, che alcuni soggetti, a loro insaputa e contro la loro volontà, hanno ricevuto l’inoculazione di sostanza diversa dal vaccino.
I pazienti credevano di ricevere dosi di “PFIZER” anticovid-19.
I NAS oltre ad eseguire l’arresto del medico hanno anche effettuato il sequestro cautelare di 38 “Green Pass” ritenuti falsi
Ovviamente il procedimento è attualmente in fase d’indagini e l’effettiva responsabilità dell’arrestato e la fondatezza delle ipotesi d’accusa mosse a suo carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo.
Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore delle altre persone sottoposte ad indagini.