23 Novembre 2024 03:26
Clerici si fa portavoce delle lamentele dei commercianti.
CLERICI (VARESE IDEALE): “RACCOLTA RIFIUTI INDEGNA, MARTEDI’ 13 PORTERO’ CITTADINI E COMMERCIANTI ESASPERATI IN CONSIGLIO COMUNALE”
L’ESPONENTE D’OPPOSIZIONE DENUNCIA DISSERVIZI CHE PROVOCANO INCURIA E DEGRADO: “LA GIUNTA GALIMBERTI AUMENTA LA TARI E CI RIPAGA CON UNA GESTIONE PESSIMA. CHI NON NE PUO’ PIU’ MI SCRIVA”
VARESE – “Adesso basta, la misura è colma. La situazione della raccolta dei rifiuti in città è insopportabile: un servizio pessimo che produce incuria e degrado. E l’amministrazione, che ha aumentato la Tari, deve risponderne. Per questo, martedì 13 settembre interverrò in Aula per presentare una mozione sul tema e con me ci saranno i cittadini e i commercianti varesini che, esasperati, mi hanno contattato per denunciare un malcontento sempre più diffuso”. Lo dichiara Stefano Clerici, Consigliere comunale di Varese Ideale.
“La giunta Galimberti – dice Clerici – ha dato in appalto la raccolta dei rifiuti alla ditta Sangalli, un servizio che costa alle casse del Comune 15 milioni di euro l’anno, ben 1,5 milioni in più rispetto alla passata gestione. Viene spontaneo chiedersi come siano impiegati questi soldi, visto che tempi, modi e qualità della raccolta sono ben lontani da standard accettabili”.
“Ora, non so se si tratti di superficialità, di incompetenza o altro, ma l’amministrazione Galimberti – denuncia il Consigliere – ha dimostrato di non fare il bene della città, essendo incapace di ottenere dal gestore un servizio all’altezza degli sforzi economici e civici dei varesini. Già, perché i cittadini, tartassati e spremuti, hanno sempre dimostrato grande attenzione e disciplina nella raccolta differenziata, venendo ripagati con un ritiro diurno che produce pile di rifiuti alla luce del sole per ore”.
“Da settimane ricevo segnalazioni e denunce di disservizi che penalizzano residenti e attività commerciali. Molti di loro mi hanno chiesto di partecipare alla prossima seduta del Consiglio comunale, segnale di un disagio evidente. Chiunque voglia far sentire la propria voce può scrivermi all’indirizzo mail [email protected]”, conclude Clerici.