26 Novembre 2024 14:01
Morti e distruzioni, le procure di Ancona e Urbino stanno indagando
Morti e distruzioni, Procura di Ancona
Ancona, la Procura già venerdì mattina aveva aperto un fascicolo contro ignoti, col procuratore aggiunto Valeria D’Agostino e la pm Valeria Cigliola.
I reati ipotizzati
Ipotizzati i reati di omicidio colposo plurimo e inondazione colposa,
Procura di Urbino
Urbino, Andrea Boni, ha aperto un fascicolo per il solo reato di inondazione colposa
Nell’area di Cantiano, colpita dall’alluvione, non sono state registrate vittime ma solo gravissimi danni alle case e alla infrastrutture stradali.
i fascicoli si alimentano con il materiale messo a disposizione dai carabinieri e dai vigili del fuoco:
non sequestri ma acquisizioni, almeno per ora, perché già nei prossimi giorni ci potrebbero essere, sia pure come atto dovuto, i primi indagati. (AGI)
E’ mancata l’allerta
La procuratrice di Ancona, Monica Garulli, ha detto chiaramente
“quello che si riscontra in questo momento è che non c’è stato un’allerta da parte della Regione Marche nei confronti dei comuni”.
Le prime discordanze tra Istituzioni
la responsabile della sala operativa della protezione civile della Regione, Susanna Balducci:
“Giovedì sera era presente una persona perché l’allerta giallo non prevedeva più personale”
e che “dopo le 22”, visto l’evolversi della situazione di emergenza (segnalata da un igrometro sul fiume Misa, ndr.), questa persona “ha preferito fare le telefonate direttamente a tutti i comuni”;
la responsabile non ha però chiarito se i destinatari fossero i sindaci, che dal canto loro hanno riferito ai carabinieri che non sarebbe arrivato alcun segnale di allarme.
Nel frattempo le famiglie piangono i morti