Quella sopra è la loro presentazione ufficiale che non è sproporzionato a quanto offrono: parecchi stand con tantissime nazioni coi loro prodotti.

Cosa c’è di piu’ buono del cioccolato? Sono in tantissimi ( beati loro) quelli che lo consumano e nello stand del Piemonte abbiamo trovato anche la signora.

La signora con simpatica e particolare entusiasmo ma anche professionalità e dedizione, ha assieme al suo staff, creato oggetti unici da gustare per la loro bontà.

A parte la bontà colpisce la lavorazione e la cura dei dettagli: “dove il cioccolato prende forma”.

“Dal 1924 a Domodossola la Pasticceria Grandazzi è sinonimo di qualità.

Nel nostro laboratorio affacciato sul cortile si cuocevano cannoncini, bignè, paste frolle profumate di burro e ogni sorta di biscotti.”

Non mancano vini e bibite di ogni genere, per es. quelli della Cascina Bertolotto

La cucina in tutti i suoi aspetti, modalità e profumi, un esempio i pizzoccheri

L’idea della creazione di un organismo di tutela del pizzocchero nasce dall’esigenza di difendere il piatto forte dell’enogastronomia valtellinese dalle imitazioni valorizzandolo al tempo stesso come simbolo di una cultura antica.

“Noi valtellinesi, noi tellini ben conosciamo i pizzoccheri, molto li amiamo e sappiamo i segreti delle ricette (che abbiamo conservato gelosamente).

La bresaola, altra delizia per il palato

 

Farinata e mille focacce genovesi

Segue la lavorazione dell‘involtino fresco Mo Sarpi

Prodotti tipici pugliesi alla fiera dell’Artigiano, i taralli

E infine la Calabria coi suoi cibi di ogni genere: dalle olive, ai salumi, vini e tanto altro