23 Novembre 2024 00:30
Comacchio, episodio della mattina del 15 dicembre scorso
La segnalazione ai Carabinieri. Un insegnante ha notato qualcosa di insolito nello zaino di uno studente:
l’insegnante si era accorta di uno strano manico che fuoriusciva dallo zaino di uno studente.
Comacchio. La risposta dei Carabinieri è stata sollecita:
La Centrale Operativa ha inviato una pattuglia i cui militari procedevano alla perquisizione dello zaino del minorenne, alla ricerca di armi.
La scoperta da parte dei Carabinieri: rinvenivano, all’interno dello zainetto, un grosso machete ed un tirapugni metallico.
I genitori venivano convocati a scuola e il minore veniva denunciato.
Il minore veniva affidato dopo la redazione degli atti e la denuncia, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna:
reato di porto abusivo di armi o oggetti atti all’offesa della persona.
E’ un reato penale portare fuori dalla propria abitazione, senza un giustificato motivo, strumenti da taglio
E anche da punta (coltelli, lame, roncole, stiletti etc.) o la cui destinazione naturale è l’offesa della persona (tirapugni, balestre, etc.) costituisce reato perseguito penalmente.
le forze dell’ordine, nell’ambito dei consueti controlli presso gli istituti scolastici, di ogni ordine e grado, procedono anche alle ispezioni e alle perquisizioni dei bagagli (zaini, cartelle etc.)
La ricerca oltre alle armi, è mirata di solito anche ad altro: e ovvero stupefacenti.
Uno dei recenti, ed usuali controlli, ha portato a Firenze:
Il controllo ha permesso di individuare due maggiorenni in possesso di due spinelli con hashish – uno dei due ha tentato di disfarsene entrando in classe –
e sono stati segnalati come assuntori alla prefettura di Firenze. Controlli anche all’alberghiero ‘”Aurelio Saffi’.
In tutti i casi spiega l’Arma i controlli sono stati eseguiti all’esterno dei complessi, lungo la recinzione.
Controlli anche all’interno, negli spazi comuni e di aggregazione a disposizione degli studenti, nonché in classi indicate dai dirigenti scolastici dove le unità cinofile sono passate tra i banchi.
In settembre un arresto a Roma, e in novembre anche in Puglia, come anche in Molise.