22 Novembre 2024 18:45
Dopo aver seguito lezioni su Jihad e necessità di partecipare alla lotta contro l’America e Israele
La milizia Houthi, braccio iraniano nello Yemen, si appresta a rilasciare circa 25.000 prigionieri. Si tratta di condannati in vari procedimenti penali. Alcuni di loro sono coinvolti in casi di appartenenza a gruppi terroristici. In cambio dovranno partecipare alle battaglie sui fronti di combattimento. L’iniziativa è stata presa dai ribelli dopo aver rinunciato all’armistizio delle Nazioni Unite all’inizio di ottobre.
Lo riferiscono fonti della sicurezza e dei diritti umani a Sana’a. Il sito di informazione, “Newsyemen”, ha citato queste fonti. I detenuti delle carceri sotto l’amministrazione Houthi a Sana’a e in altre province yemenite sono stati costretti a frequentare corsi culturali. Si tratta di conferenze religiose estremiste tenute da predicatori Houthi.
Le lezioni si sono incentrate in gran parte su Jihad e la necessità di partecipare alla lotta contro l’America e Israele. Sono argomenti che la milizia Houthi sfrutta per ingannare i cittadini e spingerli a unirsi ai loro ranghi.
Infatti, le fonti hanno confermato che la milizia Houthi sta sfruttando i prigionieri attraverso l’Autorità per la riabilitazione del Ministero dell’Interno del governo Houthi. Si tratta di un ente che non è riconosciuto a livello internazionale. L’autorità ribelle ha trasferito 25.000 prigionieri alla procura e ai tribunali in diverse aree sotto il suo controllo. Questo in vista del loro rilascio. Dopo che i detenuti hanno espresso il loro previo consenso a unirsi ai suoi ranghi.
Inoltre, le fonti hanno precisato che i ragazzi non maggiorenni che si trovano nel reparto minorile non sono sfuggiti a quelle lezioni che richiedono reclutamento e coinvolgimento sui fronti di combattimento.
La milizia Houthi, dopo aver sottoposto chi si trova in carcere ad una serie di lezioni, ha aperto il reclutamento. Chiede, in cambio dell’illusione di rilasciarli, in caso di ritorno dai fronti di battaglia.
La milizia Houthi ha precedentemente lanciato campagne di reclutamento per centinaia di detenuti. Anche in passato li aveva graziati a condizione che partecipino ai combattimenti.
I supervisori Houthi hanno liberato 6.000 detenuti da diversi centri di detenzione negli ultimi mesi. Sono stati tutti inviati al fronte. Sono stati trasferiti in campi di addestramento in preparazione della loro distribuzione ai fronti di combattimento in diverse regioni yemenite, tra cui Marib, Shabwa, Lahj, Dalì e Taiz.
Si parla del rilascio di 315 prigionieri nelle carceri del governatorato di Ibb e dei suoi distretti. La maggior parte di loro sono in attesa di procedimenti per reati di omicidio e furto.