26 Dicembre 2024 09:24
Durante la prima settimana del 2023. Di queste mine, 6 mine antiuomo, 123 mine anticarro, 1151 ordigni inesplosi e 2 ordigni esplosivi.
Il progetto saudita per bonificare le terre dello Yemen dalle mine (Masam) ha annunciato l’estrazione di 1282 mine. Si tratta di mine piazzate dalla milizia Houthi in diversi governatorati yemeniti, durante la prima settimana del nuovo anno 2023.
Il progetto “Masam” ha diffuso una nota in merito. Durante la prima settimana di gennaio 2023, i team di ingegneri del progetto hanno estratto 1282 mine piantate dagli Houthi in varie regioni dello Yemen.
Ha spiegato che tra quelle mine ci sono 6 mine antiuomo, 123 mine anticarro, 1.151 ordigni inesplosi e due ordigni esplosivi.
La dichiarazione afferma che il numero totale di mine sminate dall’inizio del progetto è salito a 380887. Sono state piazzate casualmente dagli Houthi in tutto lo Yemen per mietere altre vittime innocenti, tra cui bambini, donne e anziani.
La milizia Houthi è l’unica tra le parti in guerra che piazza mine e ordigni esplosivi. Sono mine di vari tipi e dimensioni, anche anti-uomo, proibite a livello internazionale. Lo Yemen ha assistito alla più grande operazione di posa di mine dalla fine della seconda guerra mondiale, secondo i rapporti sui diritti umani.
La milizia filo iraniana ha piazzato più di due milioni di mine, uccidendo e ferendo più di 20.000 civili.
Il Gruppo di esperti internazionali delle Nazioni Unite ha presentato di recente un rapporto al Consiglio di sicurezza dell’ONU. Ha affermato che l’uso indiscriminato e sistematico delle mine terrestri da parte degli Houthi, in particolare lungo la costa occidentale, rappresenta una minaccia costante per la popolazione civile.
A Hodeidah la milizia schiera basi missilistiche e altre per il lancio di droni. Sta preparando un attacco dal mare sulle zone liberate della costa
La milizia Houthi dello Yemen, sostenuta dall’Iran, ha dispiegato missili e altre basi per il lancio di droni nell’ovest. Secondo quanto riferiscono fonti militari, queste basi stanno sorgendo nelle aree sotto il controllo dei ribelli nel governatorato costiero di Hodeidah.