22 Novembre 2024 17:25
Rosalia Messina Denaro, aiutava Matteo Messina Denaro, Nella sua abitazione trovati «pizzini» chiave per l’arresto del boss.
Le indagini proseguono spedite e il cerchio si stringe attorno ai famigliari di Matteo Messina Denaro.
La sua funzione secondo gli inquirenti era notevole: teneva i rapporti con gli altri boss e fedelissimi, tramite i “pizzini”.
Aveva pure il compito di amministrare il patrimonio ingentissimo di Matteo Messina Denaro
Chi è intervenuto?
COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI DI TRAPANI E DELLO SQUADRONE ELIPORTATO CACCIATORI DI SICILIA.
L’inchiesta è quella del procuratore di Palermo Maurizio de Lucia e dell’aggiunto Paolo Guido che ha portato all’arresto di oggi per associazione mafiosa.
- NELLA FLAGRANZA DI REATO, IL SUO ACCOMPAGNATORE LUPPINO GIOVANNI SALVATORE PER PROCURATA INOSSERVAZA DI PENA E FAVOREGGIAMENTO AGGRAVATI DALLE MODALITÀ MAFIOSE;
- ANDREA BONAFEDE CL. 63 PER PARTECIPAZIONE AD ASSOCIAZIONE MAFIOSA;
- IL MEDICO TUMBARELLO ALFONSO PER CONCORSO ESTERNO IN ASSOCIAZIONE MAFIOSA ED ALTRI REATI PURE AGGRAVATI DALLE MODALITÀ MAFIOSE;
- ANDREA BONAFEDE CL. 69 PROCURATA INOSSERVAZA DI PENA E FAVOREGGIAMENTO AGGRAVATI DALLE MODALITÀ MAFIOSE.
Rosalia con un pizzino trovato nell’abitazione di Matteo Messina Denaro, aveva indotto gli inquirenti a capire quali fossero le reali condizioni di salute del boss.
Le cimici messe nell’ abitazione di Matteo Messina Denaro e la perlustrazione della casa, una delle tante in uso al boss, avevano indotto alla ricerca di indizi utili.
La scoperta è del 16 dicembre, e i particolari del pizzino, trovati in una sedia, hanno spinto, evidenziando le delicate condizioni di salute di Matteo, ad indagare nella sanità.
Le indagini sulla sanità della zona con l’incrocio dei dati, ha permesso di stabilire che c’erano due Bonafede, uno vero l’altro falso: il falso era Matteo Messina Denaro.
MMD utilizzava la carta di identità di Bonafede, sotto inchiesta, come il suo autista, LUPPINO GIOVANNI SALVATORE.
Altre indagini sulle sorelle di Rosalia, in totale quattro, porteranno ulteriori particolari importanti, si intuisce facilmente.
Rosetta, altra sorella, ha sposato Filippo Guttadauro, fratello del capomafia di Brancaccio, Giuseppe, in carcere al cosiddetto ergastolo bianco dopo aver scontato 14 anni per associazione mafiosa.
E anche il figlio della donna, nipote di Matteo Messina Denaro ha una condanna definitiva a 16 anni.
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