22 Novembre 2024 21:45
Natuzza Evolo, le anime dei morti le appaiono grazie al permesso divino
Natuzza Evolo nacque a Paravati, una frazione del comune di Mileto (VV), da una famiglia di umili origini, e per aiutare la famiglia non riuscì a studiare.
Di lei si cominciò a parlare già dall’età di 14 anni: andò a lavorare da un avvocato:
fu al centro di presunti fenomeni paranormali, quali la visione di persone che erano già defunte.
Costituì nel 1987 un’associazione, l’obiettivo di creare a Paravati un complesso che comprendesse un santuario mariano.
L’obiettivo dell’associazione divenuta fondazione: l’assistenza medica e centri per giovani, anziani, disabili. e i servizi alla persona “San Francesco di Paola“.
La sua fama crebbe nel tempo, tanto che Il 9 aprile 2007 Rai International trasmise da Paravati di Mileto lo spettacolo Notte degli angeli, a lei dedicato.
Ricevette a casa sua migliaia di persone per avere notizie dall’aldilà dai propri defunti o indicazioni sulle proprie malattie.
La sua storia e serietà le guadagnò grande stima e pure la beatificazione
Nel 2018 Papa Francesco ha autorizzato la Congregazione stessa all’avvio del processo di beatificazione.
Il 6 aprile 2019 nella spianata della Villa della Gioia a Paravati, dopo una solenne concelebrazione[9], con l’insediamento del tribunale diocesano si è ufficialmente aperto il processo di beatificazione.
Un episodio incredibile che la vide coinvolta, la scomparsa di Elisa Claps
Il caso Elisa Claps, scritto insieme alla giornalista conduttrice di Chi l’ha visto? La Evolo riferì che “non vedeva Elisa tra i defunti e quindi doveva essere viva, presto avrebbe avuto un segnale che avrebbe chiarito tutto”.
Di lei il CICAP disse:
“L’apparente realismo dell’allucinazione è conseguenza solo di effetti emotivi e suggestivi“.
Cos’è il CICAP?
Il CICAP (Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sulle pseudoscienze; fino al 24 settembre 2013 Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale
Natuzza prima di morire