Degenerazione conflitto. una posizione di diversa, Da ormai 15 mesi , tanti sono, si protrae il conflitto Ukraino_ Russo.

In questo periodo si e’ assistito a una rassegnazione generale e a considerare, questo conflitto, come fatto ormai accettato.

In merito a quanto sopra citato non posso che essere felicemente sorpreso che il consigliere Fiore, nell’ ultima seduta del CC di Busto Arsizio , ha riportato all’ attenzione il conflitto.

In particolare, alla non opportunità di usufruire dei fondi PNRR

Fondi per la fornitura di armi e alla necessità di sostenere l’ iniziativa diplomatica della Santa Sede protesa a una soluzione pacifica ed equa del conflitto in corso.

Il principio giusto di autodeterminazione dei popoli, andrebbe comunque, garantito per tutti e non solo a correnti alterne.

Da mesi si trascina una crisi umanitaria , riguardante il popolo Armeno.

Infatti da circa sei mesi l’ Azerbaijan sta attuando un blocco lnnlegale del corridoio di Lachin che ha isolato totalmente i 120000 Armeni della regione del Nagorno_ Karabakh, regione a maggioranza Armena.

Da anni il governo di Baku, attua una politica di oppressione e pulizia etnica, con lo scopo di cacciare tutti gli Armeni dalla regione.

Abbandonati da tutti, Europa compresa al quale pare interessare, solo realtà convenientemente appoggiabili

questa popolazione presente da secoli in quel territorio rischia seriamente di soccombere
La storia amaramente si ripete ” Due pesi e due misure”.