Biglietto turistico: San Gimignano dice no a ricette uguali per tutti

Biglietto turistico: San Gimignano dice no a ricette uguali per tutti

Biglietto turisticoSan Gimignano, 8 settembre 2023 – Il sindaco di San Gimignano, Andrea Marrucci, ha preso posizione contro la proposta del Comune di Venezia di introdurre un ticket turistico di 5 euro a partire dal 2024.

Marrucci sostiene che per affrontare i flussi turistici in modo efficace è necessario adottare un approccio diversificato.

Il sindaco afferma: “Destagionalizzare, programmare con l’uso della tecnologia e qualificare i servizi per gestire i flussi turistici:

queste sono le azioni che stiamo mettendo in campo per gestire i grandi flussi turistici che, finalmente, stanno tornando anche nella nostra Città”.

No al ticket turistico a San Gimignano

Marrucci è chiaro nel sostenere la decisione di San Gimignano di non introdurre alcun ticket turistico.

Secondo il sindaco, questa misura non sarebbe efficace nel fermare i flussi turistici, sarebbe costosa da implementare e richiederebbe una notevole spesa per il personale di controllo.

Inoltre, Marrucci sottolinea che le città d’arte in Italia non possono essere tutte trattate allo stesso modo. Ogni città ha le sue peculiarità e i suoi problemi specifici.

Pertanto, il sindaco respinge l’idea di applicare ricette uguali per tutti e sostiene la necessità di norme nazionali che permettano ai comuni di adattare le soluzioni alle loro esigenze.

Battaglia contro i b&b “mascherati”

Un altro punto all’ordine del giorno è la lotta contro i bed and breakfast “mascherati” e il loro proliferare.

Marrucci sottolinea la necessità di estendere le norme nazionali valide solo per Venezia a tutti gli altri comuni.

Questo consentirebbe ai sindaci di regolamentare il numero di immobili affittabili, stabilire zone e periodi minimi e massimi per gli affitti brevi e, in generale, controllare meglio questa pratica.

Il ddl del Governo e la vivibilità

Marrucci accoglie con attenzione il ddl proposto dal Governo in materia di affitti brevi, ma ritiene che al momento sia insufficiente.

Sostiene che il limite di due alloggi per il regime fiscale agevolato dovrebbe essere esteso a tutti i proprietari, persona fisica e giuridica.

Inoltre, sottolinea l’importanza di poter “zonizzare” le città per stabilire limiti in determinate aree.

Infine, Marrucci enfatizza che la vivibilità e la sostenibilità del turismo culturale richiedono un contatto autentico tra i visitatori e la comunità locale.

E invitando i proprietari a accogliere personalmente gli ospiti nelle loro abitazioni.

In conclusione, San Gimignano ha deciso di adottare un approccio diversificato per affrontare i flussi turistici.

Come ? Rifiutando l’idea di un ticket turistico e puntando invece sulla destagionalizzazione, la tecnologia e la qualificazione dei servizi.

Il sindaco Marrucci invita a considerare le specificità di ciascuna città d’arte italiana e a implementare norme nazionali flessibili per affrontare le sfide del turismo.

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