24 Novembre 2024 04:57
Petizione da appoggiare. Lanciata da Carlo Bertini
“La civile convivenza di un popolo presuppone che in presenza di presunti malfunzionamenti delle istituzioni gli addetti possano segnalare possibili violazioni delle regole senza eccessivi timori di subire ritorsioni.
Nel caso di specie, dopo il servizio di Report “The whistleblower”, il Fatto Quotidiano è arrivato a parlare di persecuzione, odissea, calvario infinito.
Un suo coraggioso giornalista economico d’inchiesta (già whistleblower a IlSole24Ore) non ha esitato a usare parole come carnefici e massacro.
A pochi giorni dall’insediamento di Fabio Panetta nella carica di nuovo Governatore della Banca d’Italia lo scopo di questa petizione è richiamare la Sua attenzione sulla vicenda
in attesa di conoscere se riterrà di compiere ulteriori approfondimenti sulla questione oppure di appiattirsi sulle scelte di chi lo ha preceduto, diventandone complice.
Domani, 22 ottobre, è il primo anniversario del Governo che ha nominato Fabio Panetta, ma anche il quarto anniversario dall’inizio del mio… massacro?
Una democrazia, per essere considerata tale, deve saper intervenire tempestivamente per far cessare atti di violenza gratuità nei confronti dei suoi cittadini.
Un’azione in tale direzione da parte della nuova Banca d’Italia di Fabio Panetta sarebbe la modalità migliore per scrivere la parola fine su una brutta pagina della lunga storia dell’Istituzione.”
Carlo Bertini chi è ?
MPS, e il caso Bertini di cui avevamo parlato in precedenza
Carlo Bertini parla. Coinvolte le principali banche del Paese, spingevate certi investimenti la domanda secca
Esisteva un contest per spingere certi prodotti (diamanti), i soldi sono stati restituiti in parte; le banche spingevano alla vendita, ma Bertini spingeva alla vigilanza.
BCE chiese informazioni, ma alla fine decisero che la competenza era dell’Antitrust.
“C’è stata una sanzione ma alla fine pagano gli azionisti, c’è un processo penale in corso ma i tempi sono lunghi e l’esito” (Nicola Borzi).
La storia incredibile ma non unica in Italia, in cui tutti si affannano a parlare di democrazia, diritti, ecc. e poi quando qualcuno “osa” RIBELLARSI, sono guai.