24 Novembre 2024 11:48
Affitti brevi: Apartments Florence contro il Comune di Firenze e il Governo
L’azienda di gestione di affitti brevi annuncia ricorso al Tar contro la delibera del Comune di Firenze che vieta nuovi affitti brevi nel centro storico.
Il CEO Lorenzo Fagnoni critica anche l’aumento della cedolare secca per i proprietari di 2, 3 o 4 immobili, che considera “eccessivo”.
“La manovra del Governo è legittima, ma l’aumento della tassazione è eccessivo”, ha dichiarato Fagnoni.
“Il Codice Identificativo Nazionale è una buona misura per migliorare la regolarità dell’industria, ma l’aumento della cedolare secca per i proprietari di 2, 3 o 4 immobili è un’assurdità”.
Fagnoni ha anche criticato la delibera del Comune di Firenze, che considera “antidemocratica”. “Il Comune non può vietare agli imprenditori di esercitare la loro attività”, ha dichiarato.
L’azienda di gestione di affitti brevi ha annunciato che presenterà ricorso al Tar contro entrambe le decisioni.
Cedolare secca, le novità per gli affitti brevi
La Legge di Bilancio 2024 ha introdotto alcune novità per la cedolare secca sugli affitti brevi.
In particolare, l’aliquota passa dal 21% al 26% per i proprietari di immobili in affitto breve che possiedono più di una casa, a partire dalla seconda. Per i proprietari di una sola casa, invece, l’aliquota rimane al 21%.
Inoltre, la Legge di Bilancio ha introdotto l’obbligo di iscrizione al Registro delle Imprese per i proprietari che affittano brevi periodi più di 4 appartamenti all’anno.
Le critiche
Le associazioni di categoria che rappresentano i proprietari di immobili in affitto breve hanno criticato le novità introdotte dalla Legge di Bilancio.
In particolare, hanno considerato eccessivo l’aumento dell’aliquota per i proprietari di più di una casa, che potrebbe portare a un aumento dei prezzi degli affitti brevi.
Hanno anche criticato l’obbligo di iscrizione al Registro delle Imprese, che potrebbe rappresentare un ostacolo per i proprietari che affittano brevi periodi per arrotondare le entrate.
Le conseguenze
Le novità introdotte dalla Legge di Bilancio potrebbero avere un impatto significativo sul mercato degli affitti brevi in Italia.
L’aumento dell’aliquota potrebbe portare a un aumento dei prezzi, rendendo gli affitti brevi meno convenienti per i turisti.
L’obbligo di iscrizione al Registro delle Imprese potrebbe invece rappresentare un ostacolo per i proprietari che affittano brevi periodi per arrotondare le entrate.
È possibile che queste novità portino a un calo della domanda di affitti brevi in Italia, con conseguente riduzione dei prezzi.
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