21 Novembre 2024 20:10
Caporalato. Casa di moda milanese sotto amministrazione giudiziaria per caporalato
Milano, 17 gennaio 2024 – I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Milano hanno dato esecuzione ad un decreto di “amministrazione giudiziaria” emesso dal Tribunale di Milano – Sez. Misure di Prevenzione su richiesta della Procura della Repubblica di Milano a carico di una azienda operante nel settore dell’alta moda.
L’azienda è ritenuta incapace di prevenire e arginare fenomeni di sfruttamento lavorativo nell’ambito del ciclo produttivo.
l’accusa è di non avendo mai effettuato ispezioni o audit sulla filiera produttiva per appurare le reali condizioni lavorative ovvero le capacità tecniche delle aziende appaltatrici.
Il caporalato è una forma di sfruttamento lavorativo che si basa sulla intermediazione illecita di manodopera. Il caporale, che è un mediatore illegale, recluta lavoratori, spesso immigrati, e li impiega in condizioni di lavoro precarie e abusive.
Le caratteristiche principali del caporalato sono:
- L’intermediazione illecita di manodopera: il caporale si interpone tra il datore di lavoro e il lavoratore, senza avere alcuna autorizzazione.
- Lo sfruttamento lavorativo: i lavoratori sono costretti a lavorare in condizioni di lavoro precarie e abusive, con salari bassi, orari di lavoro lunghi e condizioni di sicurezza precarie.
- L’abuso di potere: il caporale esercita un controllo totale sui lavoratori, spesso minacciandoli o intimidendoli.
Il caporalato è un fenomeno diffuso in Italia, soprattutto nel settore agricolo, ma anche nell’edilizia, nell’industria e nel commercio.
Le conseguenze del caporalato sono gravi per i lavoratori, che si trovano a vivere in condizioni di povertà e di sfruttamento. Il caporalato è anche un fenomeno illegale, che può comportare sanzioni penali per i responsabili.
In Italia, il caporalato è punito con la reclusione da uno a sei anni e con la multa da 5.000 a 30.000 euro.
Ecco alcuni esempi di caporalato:
- Un caporale recluta un gruppo di lavoratori immigrati e li fa lavorare in un campo agricolo per 10 ore al giorno, 7 giorni su 7, con un salario di 2 euro all’ora.
- Un caporale fa lavorare un gruppo di lavoratori in un cantiere edile senza alcuna protezione e senza rispettare le norme di sicurezza.
- Un caporale fa lavorare un gruppo di lavoratori in una fabbrica in condizioni igienico-sanitarie precarie.
Per contrastare il caporalato, è importante rafforzare i controlli da parte delle autorità e promuovere l’informazione e la sensibilizzazione dei lavoratori.