Lavoro sommerso, operazione nella mattinata di ieri, 11 luglio:

 i Carabinieri della Stazione di Varese, del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Varese e del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Milano, si muovono con  grande attivismo,

Hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nel comune di Varese finalizzato alla prevenzione

E repressione del fenomeno del lavoro sommerso e delle violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Nel corso delle attività sono stati ispezionati complessivamente tre esercizi commerciali, adibiti al commercio al minuto di prodotti alimentari etnici confezionati e freschi.

Sopresi in uno di essi,  un dipendente in “nero” su tre impiegati.

Presso lo stesso esercizio commerciale venivano riscontrate diverse violazioni delle norme in materia di sicurezza sul lavoro, tra cui :

l’omessa vigilanza sanitaria, l’omessa consegna dei dispositivi di protezione individuale e l’omessa formazione del personale dipendente in materia di sicurezza e igiene sul lavoro.

Le sanzioni in generale, sono pesanti

per la mancata sorveglianza sanitaria delle categorie di lavoratori per cui l’obbligo è espressamente dettato dalla legge 81/08 le sanzioni sono multe a partire da 2.192,00€ fino a 4.384,00€.

Ma attenzione: l’importo viene raddoppiato se i lavoratori coinvolti sono più di 5, e triplicato se i lavoratori sono più di 10.
Nel caso di cui si parla emergono altri dettagli.

 Il luogo di lavoro era privo dei requisiti di salute e sicurezza ed il titolare aveva installato un impianto di videosorveglianza senza la prevista autorizzazione.

A conclusione degli accertamenti, gli uomini dell’Arma hanno, quindi, proceduto all’immediata chiusura dell’attività commerciale.

E comminato ammende per un importo pari ad euro 55.387,15 e contestato sanzioni amministrative pari ad euro 5.600

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