25 Novembre 2024 07:08
Carini (PA). Colpo alla Mafia a Carini (PA): Arrestati 5 membri del vertice familiare
Introduzione: Nell’ambito di un’operazione condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo, è stato disarticolato il vertice della famiglia mafiosa di Carini (PA). Cinque persone sono state arrestate, di cui quattro saranno ristrette in carcere e una sottoposta agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. Gli addebiti includono associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsioni aggravate con il metodo mafioso e reati in materia di armi.
Ordinanza di Custodia Cautelare: L’ordinanza è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. L’azione dei Carabinieri è il risultato di indagini condotte nel periodo 2021/2023 dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Palermo.
Pregiudicati Mafiosi e Nuovi Associati: Le indagini hanno documentato il rientro di pregiudicati mafiosi nella famiglia mafiosa di Carini, unito all’inserimento di giovani associati ambiziosi provenienti da famiglie storicamente legate alla criminalità organizzata carinese.
Assetti Interni e Reati Commessi: Le indagini delineano gli assetti interni della famiglia mafiosa e individuano le responsabilità dei singoli associati, inclusi reati di estorsioni legate alle mediazioni immobiliari attraverso le “sensalerie”.
Gestione di Condotte Illecite: I vertici dell’associazione mafiosa sono accusati di gestire una condotta idrica abusiva, fornendo acqua per uso civile a una parte della popolazione locale dietro pagamento.
La Resilienza della Mafia: L’operazione rivela la resilienza della mafia, nonostante gli sforzi per contrastarla. La criminalità organizzata mostra una determinazione a mantenere la propria operatività e a riaffermare la propria forza.
Conclusione: Va sottolineato che gli arrestati sono indiziati di reato e la loro colpevolezza sarà valutata nell’iter processuale. L’azione giudiziaria rispetta il principio costituzionale della presunzione di non colpevolezza, rimanendo un passo significativo nella lotta contro la mafia a Carini.