22 Novembre 2024 03:09
l’Arcivescovo ha il visitato il CTO Gaetano Pini
Nel 150mo dell’ospedale la visita dell’Arcivescovo, che ha visitato il Centro di cura e di ricerca, celebrato la Messa e incontrato i degenti e il personale. Da lui la raccomandazione alla cura delle relazioni tra le persone
L’importanza del prendersi cura e della relazione con il malato, il senso di responsabilità che viene da una vicenda che continua da 150 anni e che deve essere coltivata con generosità e amore verso chi soffre e per il bene della società. È questo il compito che l’Arcivescovo indica alle molte persone – degenti, personale, medici e infermieri, parenti degli ospiti -, riunite nella cappella interna alla struttura dell’Asst Gaetano Pini-Cto. Accolto dalla direttrice generale Paola Lattuada e dai vertici dell’istituzione, definita «di grande prestigio», varca i cancelli del «Pini» in occasione della XXXII Giornata del Malato e nell’anno che festeggia il 150° del presidio ospedaliero.
Un passo dell’intervento dell’Arcivescovo.
«Abbiate attenzione per tutte le vostre relazioni, anche personali, quelle vissute con serenità e quelle che danno preoccupazioni e da qui imparate a relazionarvi anche a livello professionale, con capacità di gentilezza, perdono, stima vicendevole. Questo è il mio augurio per questo ospedale che non è solo un luogo di cura e di ricerca, ma anche di formazione. Dobbiamo trasmettere alle giovani generazioni non solo sapienza, ma anche saggezza e lungimiranza con il tratto caratteristico della gentilezza».
Tratto dall’intervento dell’arcivescovo Mario Delpini presso il CTO Gaetano Pinii
Foto di P. Meloni
Fonte: Chiesa di Milano