27 Dicembre 2024 14:27
Il Principe ereditario del Marocco Moulay El Hassan avvia la costruzione dell’impianto di desalinizzazione di Casablanca, il più grande dell’Africa, a beneficio di 7,5 milioni di abitanti
Il Principe ereditario del Marocco, Moulay El Hassan, ha avviato nel Comune di Lamharza Essahel della provincia di El Jadida, i lavori di costruzione della stazione di desalinizzazione dell’acqua marina di Casablanca, il più grande impianto di questo tipo in Africa. L’impianto avrà una capacità produttiva annua di 300 milioni di m3 ed una popolazione beneficiaria stimata in 7,5 milioni di abitanti.
Questo progetto rientra nell’interesse del Re Mohammed, verso la questione strategica dell’acqua, in particolare nell’attuale contesto caratterizzato da un notevole deficit di precipitazioni e da una fortissima pressione sulle risorse idriche convenzionali nelle diverse regioni del Regno.
È parte integrante dell’asse “Miglioramento dell’approvvigionamento idrico” del Programma nazionale di approvvigionamento di acqua potabile e irrigazione 2020-2027, lanciato nel 2020 il cui costo complessivo raggiungerà i 143 miliardi di dirham.
La futura stazione, che soddisferà la crescente domanda d’acqua della Grande Casablanca, delle città di Settat, Berrechid e Bir Jdid e delle regioni limitrofe del Marocco, sarà costruita in due fasi su un terreno di 50 ettari e richiederà un investimento complessivo di 6,5 miliardi di dirham, mobilitati attraverso un partenariato pubblico-privato.
Nella prima fase, la cui messa in esercizio è prevista per la fine del 2026, la stazione dovrà raggiungere una capacità di 548.000 m3 di acqua trattata al giorno (200 milioni di m3 all’anno), ampliabile, in una seconda fase (prevista per la metà -2028) a 822.000 m3 al giorno, ovvero 100 milioni di m3 aggiuntivi all’anno, di cui 50 milioni per uso agricolo.
Questo importante progetto riguarda la costruzione di un impianto di dissalazione dell’acqua di mare mediante osmosi inversa e la realizzazione di un sistema di trasporto dell’acqua potabile prodotta comprendente tre stazioni di pompaggio, tre serbatoi di stoccaggio e una rete di distribuzione di quasi 130 chilometri di tubi di trasporto. Questo sistema di trasporto dell’acqua potabile richiederà, da parte sua, una dotazione di 3 miliardi di dirham finanziati con fondi pubblici.
L’ultima generazione della stazione di dissalazione dell’acqua di mare di Casablanca comprenderà due tubi di alimentazione dell’acqua di mare della lunghezza di 1.850 ml, un’uscita di scarico della lunghezza di 2.500 ml e impianti di dissalazione ad osmosi inversa (filtri a pressione e microfiltri), un’unità di trattamento dei fanghi, un controllo e centro di gestione e stazioni di pompaggio, oltre ad un serbatoio di stoccaggio dell’acqua potabile prodotta.
Con un costo di produzione dell’acqua potabile stimato in 4,48 DH/m3, la futura stazione sarà alimentata al 100% da energie rinnovabili e la sua gestione sarà completamente automatizzata.